La notizia è arrivata ieri via social, com’è giusto che sia quando ad esserne i destinatari sono i giovani. Attraverso una ‘storia’.

Il Servizio diocesano di pastorale giovanile ha, infatti, comunicato attraverso i suoi canali preferenziali, che saranno duecentocinquanta, cifra tonda, i giovani e i ragazzi della diocesi di Lecce che trascorreranno la Pasquetta con Papa Francesco avendo risposto all’invito-‘supernotizia’ lanciati dal Santo Padre lo scorso mese di novembre (LEGGI).

Il 18 aprile prossimo, infatti gli adolescenti italiani (dai 12 ai 17 anni) arriveranno a Roma da tutte le diocesi d’Italia per condividere un momento di ascolto e di preghiera insieme a Papa Francesco.

Sarà “un’esperienza di comunione fraterna - è scritto in una nota dall’Ufficio di pastorale giovanile della Cei-: con i compagni di viaggio, attraverso la condivisione di piccoli e grandi bisogni quotidiani; con i coetanei che si incontreranno, per la sorpresa di una prossimità che rende presente tutta l’Italia; con la Chiesa, che è “solo” comunione, una comunione tra Terra e Cielo, tra donne e uomini testimoni della fede nel Signore risorto di tutti i tempi”.

“In un tempo come quello che stiamo attraversando - prosegue la Pg nazionale -, un appuntamento del genere ha il carattere della follia unito a un po' di coraggio sapiente e alla passione che ci guida da sempre: vogliamo bene ai nostri ragazzi! E il coraggio è quello di provare a rimetterci in cammino, a tornare in strada con gli adolescenti, superando la paura di trovarli dove sono e non dove pensiamo siano rimasti”.

L’incontro si svolgerà in Piazza San Pietro e prevede un momento di dialogo fra il Santo Padre e gli adolescenti, seguito da una Veglia di preghiera che avrà al centro l’ascolto e la meditazione del capitolo 21 del vangelo di Giovanni. “Chiederemo ai ragazzi - conclude la nota Cei - di rinnovare la propria fede davanti alla tomba dell'Apostolo e noi adulti saremo lì accanto a loro, condividendo ansie, dubbi ma anche la speranza e la passione educativa che ci guida, insieme a un po' di follia”.

Per quanto riguarda i ragazzi leccesi, noi prossimi giorni don Alessandro Mele, direttore del Servizio diocesano di pastorale giovanile comunicherà i dettagli del pellegrinaggio.