Come il card. Salvatore De Giorgi (LEGGI) anche il card. Marcello Semeraro ha fatto giungere il suo messaggio di vicinanza all’arcivescovo Michele Seccia e a tutta la diocesi per la morte di mons. Antonio Caricato.
“Lo ricordo (don Antonio ndr) al Signore nella preghiera di suffragio – ha scritto il Prefetto della Congregazione delle cause dei santi all’arcivescovo Seccia -, sentendomi unito alla comunità diocesana che celebra i riti esequiali. Egli che tante volte si è nutrito alla mensa eucaristica ed ha presieduto i sacri riti «possa ora partecipare al convito dei santi nel cielo, e sia erede dei beni eterni»”.
“Ricordo, al tempo stesso, con gratitudine il bene da lui ricevuto negli anni di formazione trascorsi nel seminario vescovile (1959-1963) quando egli - allora giovane sacerdote - era nostro entusiasta insegnante (insieme con l'indimenticato mons. Franco Lupo) di materie letterarie. Ricordo pure, col suo ultradecennale impegno di arciprete a Squinzano (dove più volte mi invitò in diverse circostanze), il suo lavoro di esperto canonista presso il Tribunale ecclesiastico”, ha aggiunto il cardinale di origini leccesi.
“Con tali ricordi, eccellenza carissima - così il porporato ha concluso il suo messaggio -, invio a te le mie condoglianze e assicuro la mia vicinanza alla Chiesa di Lecce. Il presbiterio diocesano ha ora in lui un intercessore presso il Signore”.