Ci ha tenuto particolarmente il presidente di ArtWork, Paolo Babbo, poche ore dopo l’inaugurazione dell’ascensore panoramico nel campanile di Lecce per lanciare un significativo messaggio di inclusività.
E così ha accompagnato personalmente in ascensore sul campanile di Piazza Duomo, Enzo Vitti con la sua signora che, nel giorno della Madonna di Fatima, hanno festeggiato i 33 anni di matrimonio. Enzo Vitti, leccese di 66 anni, noto in città per le sue battaglie civili a favore della disabilità e dell’abbattimento delle barriere architettoniche ma, soprattutto da 40 anni, attivo nel mondo paralimpico con risultati personali davvero eccezionali: 23 titoli italiani tra le bocce, la scherma, il tennistavolo, l’atletica leggera e il pentathlon. E poi, medaglia d’oro alle Paraolimpiadi del Salento con una partecipazione nel 1983 alle Paraolimpiadi in Inghilterra per la scherma.
“È una gran bella novità - ha commentato Vitti appena arrivato in ascensore al penultimo anello del campanile di Lecce - che va assolutamente sperimentata, tra l’altro essendo cittadino su sedia a ruote, è stato pensato alla perfezione anche per la categoria di persone che hanno difficoltà di mobilità”.
“Un plauso all’organizzazione - ha aggiunto - e a chi ha voluto e realizzato quest’opera. Nel complesso un’ottima iniziativa”.
Poi l’appello a tutte le persone che vivono in sedia a rotelle: “Questo è il luogo dove in tranquillità potete sicuramente venire, visitare, ammirare e, finalmente, potrete vedere Lecce a 360°: è ora che il disabile esca dalle case perché noi dovremmo essere protagonisti della nostra vita e non attori secondari. Dobbiamo essere in prima persona, e mi rivolgo soprattutto alle famiglie, a quelle soprattutto del sud, hanno i ragazzi ancora chiusi nelle proprie abitazioni per qualsiasi loro remora e ‘vergogna’. Consiglio a tutti voi di uscire e, aggiungo personalmente, essendo un atleta paraolimpico, uscite, ammirate quello che c’è da ammirare, ci sono delle belle novità, delle grandi scoperte da fare e vivetele. Uscite dalle vostre case e venite fin quassù. Sarà bellissimo”. Parola di Enzo Vitti.