Ha scelto le colonne del Nuovo Quotidiano di Puglia l’arcivescovo Michele Seccia per lanciare il suo nuovo appello ai leccesi e a tutti i devoti di Sant’Oronzo nello sprint finale per il raggiungimento della cifra necessaria per realizzare la copia fedele della statua restaurata e ricollocarla sulla colonna di Piazza Sant’Oronzo.
“Fin dall'inizio - scrive Seccia rivolgendosi ai lettori di Quotidiano dalle cui pagine ha appreso che ormai mancano poco meno di 16mila euro per arrivare alla somma preventivata (200mila euro ndr) - ho sostenuto la campagna Insieme per Sant’Oronzo e faccio appello alla comunità diocesana e a tutti gli uomini di buona volontà, affinché possano compiere l'ultimo sforzo, nel più breve tempo possibile in modo da raggiungere la cifra fissata per la realizzazione della copia della statua di Sant’Oronzo che da troppo tempo ormai non si vede più campeggiare sulla colonna della piazza principale della città”.
“Sono certo - prosegue l’arcivescovo - che la generosità dei leccesi tutti consentirà di far ritornare la statua del patrono nel cuore della piazza e sono sicuro che questo sarà uno dei frutti più belli del Giubileo Oronziano che stiamo celebrando a ricordo dei duemila anni dalla nascita del santo. Nutro la speranza di poter benedire la nuova immagine in occasione della festa di Sant’Oronzo del 2023 e faccio appello a tutte le parrocchie della diocesi e della città in particolare, affinché si sollecitino i fedeli per raggiungere presto l'obiettivo”.
“Grato all'amministrazione comunale per l'impegno profuso - conclude -, ringrazio ciascun cittadino e tutti gli enti per il contributo che già hanno dato per questa nobile causa: segno di antica devozione e di un profondo e intenso legame con le radici cristiane della nostra comunità che Oronzo ha ben piantato nella nostra terra duemila anni fa”.
Com’è noto, l’amministrazione comunale di Lecce ha scelto la piattaforma del Ministero della cultura, Artbonus (CLICCA QUI PER VERSARE) dove, oltre a offrire il proprio contributo in denaro, è possibile verificare anche l’andamento delle donazioni con i nomi - laddove il donatore ha voluto - dei benefattori.
