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Domani, solennità dell’Ascensione del Signore, in occasione della 56.ma Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, è giusto ricordare parole del Signore agli Apostoli “Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a tutta la terra”, sottolineando il ruolo indispensabile della comunicazione per una vita piena.

 

 

 

In occasione dell'incontro con mons. Dario Viganò,lo scorso 20 maggio (LEGGI)  nella seconda edizione della rassegna “Dialoghi al Pozzo” (GUARDA),il sacerdote esperto di comunicazione, ha ricordato, che siamo tutti coinvolti nella comunicazione, "tutti condividiamo questa missione, in un modo o nell'altro, perché vivere in relazione è vivere in comunicazione”. Tuttavia “chi ascolta soltanto non comunica, e chi parla soltanto non comunica". C’è infatti, bisogno di entrambi gli aspetti. “Per ascoltare, è necessario che qualcuno parli, che qualcuno trasmetta, ma per parlare con concretezza è necessario prima aver ascoltato. Solo così si può produrre il dialogo che anima la società e la fa crescere".

In queste ore è giunta Inoltre la notizia che il dibattito sviluppato sull’Osservatore Romano a partire dal Messaggio per la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali 2020 è diventato un libro.

Il “Racconto delle storie ascoltate” che si è sviluppato per tutto il 2020 sulle colonne dell’Osservatore Romano diretto da Andrea Monda, e che ha coinvolto decine di intellettuali di tutto il mondo, confluisce nel volume” La tessitura del mondo”.

In  vista della prossima giornata delle comunicazioni sociali, il libro ci  suggerisce, che nelle storie ciò che conta è ovviamente il dire, ma forse ancora di più l’ascoltare. Questo  dialogo che ha il suo cuore nell’ascolto. Anche silenzioso.

Serve dunque riflettere sull’urgenza di tornare all’attività più antica e più umana: l’arte dell’ascoltare per raccontare la verità.

 

LEGGI IL MESSAGGIO DI PAPA FRANCESCO

 

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