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La morte del card. Angelo Sodano, all'età di 94 anni, ha fatto il giro del mondo, dato che il porporato è stato nunzio apostolico e poi per tantissimi anni Segretario di Stato sia di San Giovanni Paolo II, sia di Benedetto XVI.

 

 

 

La sua dipartita offre l’occasione di ricordare le due visite ufficiali che egli ha compiuto alla Chiesa di Lecce. In qualità di Segretario di Stato è stato accolto a Lecce nel 2006 e ancora, già da emerito, nel 2014. La prima volta accolse l'invito dell’arcivescovo Cosmo Francesco Ruppi e la sera del 6 maggio del 2006 in Piazza Duomo recando il messaggio di Papa Benedetto XVI alla diocesi, aprì la settimana del Congresso eucaristico diocesano celebrato a Lecce a ricordo del 50° anniversario del Congresso eucaristico nazionale del 1956.

In quella circostanza, il card. Sodano volle sottolineare come realmente l'Eucaristia sia la speranza del mondo, perché segno dell'amore di Dio che è infinito e distrugge il peccato del mondo, che, in verità, è finito. In mattinata il porporato visitò la città e ricevette il saluto del sindaco dell’epoca, Adriana Poli Bortone, presso il monumento che ricorda il Congresso nazionale in Via Braccio Martello e venne accolto anche dall’assise consiliare della città a Palazzo Carafa. Volle visitare anche il nuovo seminario, inaugurato da San Giovanni Paolo II nel 1994 e qui intervennero, tra i vescovi della metropolia, mons. Domenico Caliandro, allora vescovo di Nardò-Gallipoli e mons. Vito De Grisantis, vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca.

In serata, poi, l’abbraccio della comunità diocesana: la piazza del duomo era gremita fino all'inverosimile e il card. Sodano aprì il Congresso diocesano rimanendo davvero impressionato del calore della gente del Sud.

La mattina di domenica 7 maggio in cattedrale, il Segretario di Stato, prima di ripartire per Roma, presiedette il solenne pontificale e amministrò il sacramento del battesimo, alla presenza, tra gli altri, di mons. Ruppi e di un gran numero di sacerdoti.

La seconda volta, Sodano ha visitato Lecce per commemorare il ventennale della visita di Giovanni Paolo II. Questa volta l'invito gli fu rivolto da mons. Domenico D'Ambrosio e il porporato presiedette il pontificale del 21 settembre 2014 in cattedrale, con cui ricordò la visita del Santo Padre e invitò il popolo salentino a custodire l’eredità del Papa polacco, scusandosi per non aver potuto accompagnare il Papa nel 2004 nella storica visita alla Città.  

“Sono passati vent’anni - disse aprendo l’omelia (LEGGI IL TESTO INTEGRALE) - da quel 17 settembre del 1994, allorquando il Santo Pontefice Gio­vanni Paolo II arrivava fra voi per confermarvi nella fede e dimostrarvi tutta la sua vicinanza. In quell’occasione io non avevo potuto accom­pagnare il Papa, ma ora sono qui fra voi per riparare a quella mancanza. In realtà, quando il vostro venerato arcivescovo mi ha proposto di venire fra voi, per commemorare il ventesi­mo anniversario di quell’evento, ho accettato ben volentieri tale proposta”. In quest’ultima occasione il card. Sodano rimase ammirato dalla bellezza artistica di Lecce, ma soprattutto dalla comunione presbiterale e dalla risposta entusiasta della gente che prese parte alla commemorazione.

Nel ricordare il card. Sodano nel giorno della sua morte anche l’arcivescovo Michele Seccia, dopo essersi documentato sulle due storiche visite attraverso le raccolte storiche del settimanale diocesano de L’Ora del Salento, ha voluto esprimere il suo cordoglio ricordando la figura del card. Sodano come quella di un pastore illuminato e saggio, custode della tradizione della Chiesa, fedele alla Chiesa e al Papato fino alla morte.

 

Dall’archivio di Arturo Caprioli, il racconto per immagini delle due visite

 

 

 

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