Il Capitolo metropolitano di Lecce, alla presenza dell’arcivescovo Michele Seccia, ha eletto, con acclamazione unanime, suo nuovo presidente, mons. Giancarlo Polito, chiamato così a succedere a mons. Luigi Manca, che, per gli impegni sempre più onerosi di vicario generale dell’arcidiocesi, aveva chiesto di essere esonerato da tale incarico.
Il presule, unitamente ai canonici presenti, ha espresso viva gratitudine a mons. Manca per la dedizione profusa ed ha formulato fervidi auguri, con l’auspicio che mons. Polito e l’intero Capitolo continuino l’importante compito di esprimere l’unità e la cooperazione con il vescovo con fervida comunione.
In particolare, tutti i canonici capitolari hanno auspicato di rendere sempre più significativa la comune preghiera in cattedrale, soprattutto nei momenti liturgici più importanti, come viva comunità orante per l’intera Chiesa locale.
Nella storia diocesana, i Canonici e l’intero Capitolo hanno svolto, infatti, un ruolo molto importante, collaborando attivamente nelle attività liturgiche della Chiesa madre dell’arcidiocesi e in molteplici compiti della vita ecclesiale. Come, ad esempio, già nel 2005, Francesco De Luca documentò nel suo testo Il capitolo Cattedrale di Lecce e il suo archivio, attestando le diverse forme di partecipazione realizzate nei secoli con i vari presuli leccesi.
Nel ringraziare per l’apprezzamento dimostratogli, il nuovo presidente, parroco di San Matteo nel centro storico leccese, segretario generale della Curia, maestro delle celebrazioni liturgiche episcopali, ricordando insigni figure del Capitolo metropolitano, ha assunto l’impegno a rendere sempre più proficua l’attività capitolare.