Standing-ovation nella cattedrale di Lecce per il coro più antico del mondo, i Pueri Cantores, il coro di voci bianche della Cappella Sistina in Vaticano che tradizionalmente accompagna tutte le celebrazioni del papa e che per la prima volta nella loro millenaria storia sono arrivati a Lecce in concerto nella rassegna del festival “La voce degli angeli”.
1500 anni di storia che li rende oggi il coro ancora in attività più antico del mondo nonostante sia formato da 25 bambini tra i 9 e i 12 anni secondo un’antichissima tradizione di scholae cantorum. Bambini che studiano e vanno a scuola in Vaticano, ma che dedicano le loro attività principalmente al canto e alla musica per accompagnare le celebrazioni liturgiche pontificie dai tempi di Papa Gregorio Magno nel VI sec. e che, occasionalmente, viaggiano in giro per l’Italia e per il mondo per portare la loro storica arte e cultura musicale grazie al loro direttore, il maestro Michele Marinelli e l’organista della basilica di San Pietro, maestro Josep Solé Coll.
I bambini si sono esibiti di fronte a un pubblico di oltre 500 persone, accorse per assistere al loro concerto con un programma di 16 canti in latino, in ebraico (e non in arabo) e inglese, di varie epoche tra il ‘500 e ‘900.
“Sono bambini con la passione per il canto e per la musica che dedicano il loro piccolo ma importante impegno a un servizio importante come quello per le celebrazioni del Papa - ha affermato il maestro Marinelli -, bambini che hanno anche poi l’occasione con orgoglio di poter viaggiare e far ascoltare in concerto le loro voci e il loro studio per la musica con l’entusiasmo tipico dei bambini di poter visitare ogni volta posti nuovi e diversi e oggi sono stati contentissimi di poter vedere per la prima volta la città di Lecce”.
Il concerto si è inserito nella rassegna del festival “La voce degli angeli” che è giunto alla sua 14ma edizione quest’anno. Portare i Pueri Cantores a Lecce è stato un espresso sogno e desiderio espresso dalla direttrice artistica del festival, Lucia Rizzello, insieme al marito, anch’esso direttore artistico, Luigi Bisanti, che studiando musica antica ha approfondito con passione la storia dei cori cosiddetti “evirati” che cantavano nelle liturgie antiche, e invitare il celebre coro della Cappella Musicale Pontificia Sistina a Lecce è stato il coronamento di questo sogno grazie anche alla collaborazione di Fidapa e del consiglio regionale pugliese insieme al sostegno sempre attivo e presente di Artwork e Portalecce.
Presenti al concerto in cattedrale un emozionato mons. Michele Seccia, arcivescovo di Lecce, insieme a mons. Cristoforo Palmieri, vescovo emerito in Albania, mons. Luigi Pezzuto, nunzio a risposo e insieme anche a mons. Guido Pozzo, arcivescovo che dal 2019 è sovrintendente all’economia della Cappella Musicale Pontificia Sistina.
Al termine dell’emozionante concerto il pubblico presente ha omaggiato il coro con un lunghissimo applauso e una sentita standing-ovation. L’arcivescovo Seccia si è congratulato personalmente con tutti i bambini invitandoli a non abbandonare mai il bello e significativo impegno per la musica e ad andare avanti fieri e con orgoglio.
Racconto per immagini di Arturo Caprioli