Si è conclusa giovedì scorso la “tre giorni” che l’arcivescovo Michele Seccia ha vissuto con una rappresentanza del presbiterio diocesano (LEGGI).
Un tempo, quello trascorso in terra di Basilicata, utile a ritemprare corpo e spirito, a cementare la fraternità e la comunione sacerdotale e a intessere relazioni sempre più autentiche tra confratelli.
La comitiva, composta da don Andrea Gelardo, don Antonio Bruno, don Alberto Taurino, don Antonio De Nanni, don Nicola Macculi, don Stefano Spedicato, don Vincenzo Marinaci, don Vito Caputo, don Federico Andriani, don Gabriele Morello e di base all’hotel “Il Boschetto” di Viggianello si è concessa una pausa dalle fatiche pastorali tra escursioni per ammirare le bellezze del posto, qualche bagno in piscina, qualche una battuta di rafting presso il fiume Lao, tanto buon cibo condito dalla voglia di stare insieme.
Entusiasta Seccia che, nel salutare il gruppo così si è espresso: “questi giorni, solo per noi, sono stati una boccata d’ossigeno non solo per voi sacerdoti impegnati nelle attività estive ma anche per il vescovo che sta vivendo la bella e faticosa esperienza della Visita Pastorale, lasciamo che la fraternità sia il lievito che fa crescere il nostro presbiterio, diventi la qualità della nostra adesione al Signore, sia il metro che scandisce le relazioni tra di noi”.