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Domattina, nella festa liturgica dei Santi Medici Cosma e Damiano, nell’episcopio di Piazza Duomo, l'arcivescovo coadiutore mons. Angelo Raffaele Panzetta presenterà ufficialmente all’arcivescovo Michele Seccia e al Collegio dei consultori la Bolla di nomina pontificia, con cui è costituito arcivescovo coadiutore della diocesi di Lecce.

 

 

Il Collegio dei consultori è un organo consultivo collegiale del vescovo sui più importanti problemi della diocesi ed è formato da un gruppo di sacerdoti scelti personalmente dall’arcivescovo tra i membri del Consiglio presbiterale in carica, eletti dal vescovo per un quinquennio (CIC, can. 502). Coadiuva il vescovo nell'amministrazione dei beni della diocesi e delle persone giuridiche a lui soggette. Nell'esame delle diverse pratiche per esprimere il proprio parere o consenso secondo quanto previsto dalla normativa canonica vigente, il Collegio deve porre particolare attenzione agli aspetti pastorali.
Il Collegio dei consultori svolge particolari incarichi quando la sede è vacante (quando la diocesi è senza vescovo) o impedita (quando il vescovo è ammalato o comunque non può esercitare il suo compito). In questo caso, se è impedito anche il vescovo coadiutore o ausiliare o il vicario generale o episcopale, spetta al collegio dei consultori eleggere il sacerdote che deve governare la diocesi. Se la sede diviene vacante e manca il vescovo ausiliare, il governo della diocesi è affidato al Collegio dei consultori; ma entro otto giorni dalla notizia della sede vacante, il collegio dei consultori deve eleggere l'amministratore diocesano.

Inoltre, al Collegio dei consultori, in mancanza dell’ausiliare, provvedere a informare la Santa Sede della morte del vescovo. Il Collegio dei consultori, infine, riceve - ed è questo il nostro caso, le lettere apostoliche per la presa di possesso del vescovo coadiutore.

L'attuale Collegio dei consultori della diocesi di Lecce è composto dai seguenti presbiteri: mons. Nicola Macculi, don Cosimo Damiano Madaro, mons. Luigi Manca, mons. Vincenzo Marinaci, mons. Antonio Montinaro, don Antonio Perrone, don Gaetano Tornese e Padre Saverio Zampa (Omi).

Con questo atto, secondo le norme del vigente Codice di Diritto canonico, mons. Panzetta inizierà il suo ministero, che lo vedrà al fianco di mons. Seccia, con il compito di aiutarlo e sostenerlo nel governo della diocesi. A partire da domani, quindi, il presule originario di Pulsano potrà esercitare pienamente le sue funzioni, anche se già egli si è più volte già visto e sentito con l'arcivescovo Seccia, il quale ha espresso soddisfazione e gioia per poter condividere con mons. Panzetta questo tratto di strada nel cammino della Chiesa leccese.

''Accogliamo tutti con gioia il nuovo arcivescovo coadiutore – ha annunciato Seccia -, la cui preparazione culturale e il cui animo pastorale è ben conosciuto. Tutti i sacerdoti poi hanno potuto già apprezzare la sua spiritualità, visto che per noi ha tenuto, proprio prima della sua nomina episcopale, i ritiri mensili. Lieto di averlo accanto a me, gli auguro di cuore un proficuo lavoro al servizio della comunione”.

Prende avvio così il nuovo anno pastorale per la diocesi di Lecce che, per la prima volta nella sua storia, avrà un arcivescovo coadiutore.

 

 

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