Nel cammino di avvicinamento al Giubileo del 2025, Papa Francesco desidera che questo anno 2024 sia dedicato alla preghiera, invitando tutta la Chiesa a un tempo di grande impegno, in preparazione dell’apertura della Porta Santa.
Ma che cos’è la preghiera per i cristiani? Perché i cristiani pregano? Da sempre l’uomo prega. Si potrebbe dire che quello della preghiera è quasi un istinto presente in tutti gli uomini e tutte le donne di tutti i tempi. Di solito sentiamo questo “istinto” nei momenti di difficoltà, ma anche nei momenti di grande gioia.
In forza di ciò, la Scuola diocesana di formazione teologica della diocesi di Lecce ha programmato per domani, 10 ottobre, presso il Centro mediterraneo di cultura e di pastorale “San Giovanni Paolo II” in Castromediano alle 17:30, un momento di spiritualità con delle testimonianze sulla preghiera dal titolo “Dieci minuti con te!”, rivolto principalmente ai corsisti ed ex corsisti della scuola, ma diviene anche una ricca occasione di formazione per tutti gli operatori pastorali a servizio delle diverse comunità parrocchiali.
La preghiera dovrebbe essere per il cristiano «il respiro della vita» (Papa Francesco, Udienza generale del 9 giugno 2021) spirituale, capace di non interrompersi mai, «nemmeno mentre dormiamo» - come afferma il Papa -, e senza la quale mancherebbe quell’atto vitale che ci mette in relazione con il Padre. Vissuta in questo modo, la vita della preghiera non si presenta come un’alternativa al lavoro e agli impegni che siamo chiamati a svolgere durante la giornata, ma piuttosto
come ciò che accompagna ogni azione della vita, “anche nei momenti in cui non è esplicitata”.
L’incontro, dopo la fase di accoglienza presso la cappella dell’ex seminario diocesano, è strutturato in tre momenti: il primo momento è dedicato all’ascolto di alcune testimonianze sulla preghiera, in particolare interverranno Antonio e Laura, una coppia di coniugi della parrocchia San Giovanni Maria Vianney, Suor Luciana Mele, monaca benedettina del monastero di San Giovanni Evangelista in Lecce e Alessandro Valenti, regista e presidente dell’Accademia della Carità.
Il secondo momento, seguendo l’impronta sinodale, prevede la suddivisione in piccoli gruppi per un ascolto reciproco sull’esperienza personale di preghiera. Il terzo e ultimo momento è dedicato all’adorazione eucaristica silenziosa: Dieci minuti con te, un tempo di silenzio è il centro dell’incontro. È il momento in cui entrare in relazione con Gesù cercando l’intimità e la profondità, la sincerità e la gioia nello stare alla sua presenza. Successivamente seguirà la benedizione eucaristica da parte dell’arcivescovo Michele Seccia e la recita della preghiera comunitaria di Papa Francesco per questo anno dedicato alla preghiera.