Si è tenuta a Ravello, sulla costiera amalfitana, la diciannovesima edizione di Ravello Lab, il forum europeo su cultura e sviluppo, ideato e promosso dal Centro universitario europeo per i beni culturali, Federculture e Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali.
I colloqui internazionali di Ravello Lab sono pensati per favorire l’incontro annuale di esperti, amministratori, studiosi, decisori politici sui temi di maggiore attualità e impatto sul sistema cultura del Paese. In questa edizione si è discusso di intelligenza artificiale e degli scenari futuri che, anche per la cultura, si prospettano per effetto della sempre maggiore pervasività delle tecnologie digitali.
Nella giornata inaugurale, il 24 ottobre, è intervenuto anche il rettore dell'Università del Salento, Fabio Pollice; ampio spazio poi alla presentazione di Agrigento, capitale italiana della cultura 2025.
Nella seconda giornata si sono svolti tre panel, in sessione parallela, su “La tecnologia per la cultura”, “Cultura e sostenibilità” e “II lavoro culturale nell’era digitale”. Tra i relatori del primo panel è stato invitato anche il presidente di ArtWork, Paolo Babbo, per raccontare in questo contesto internazionale l’esperienza e i risultati conseguiti nella gestione turistica del patrimonio culturale ecclesiastico. Nel suo intervento il presidente Babbo ha spiegato la combinazione vincente messa a punto da ArtWork che unisce beni culturali, lavoro e tecnologia, riuscendo così a rispondere concretamente alle esigenze dei fedeli e dei turisti, assicurare occupazione stabile e sviluppo, impiegare costantemente la tecnologia nei diversi servizi turistici e culturali.
Sabato scorso, infine, le conclusioni con l’elaborazione delle Raccomandazioni che potranno contribuire a definire una nuova agenda politica, maggiormente centrata sulla cultura e sulle industrie creative.