È festa per la Chiesa di Lecce. È il giorno anniversario della dedicazione della chiesa cattedrale.
E oggi risuonano forti, in tutta la comunità leccese, le parole di Sant’Agostino: “se queste pietre materiali non fossero unite tra di loro con la carità, se non combaciassero facilmente, se non si amassero in qualche modo aderendo tra di loro vicendevolmente, questo tempio non ci sarebbe - e aggiungeva - anche noi dobbiamo essere uniti nella carità” (Omelia per la dedicazione).
Ricordare, pertanto, il giorno della dedicazione di un tempio, per di più quello maior della diocesi, è fare memoria della propria identità di uomini e donne in mezzo ai quali il Signore, Pastore dei pastori, si è compiaciuto di prendere dimora.
C’è, però, una festa nella festa in questo 6novembre dai tratti singolari: nella solenne concelebrazione eucaristica presieduta alle 18 dall’arcivescovo Michele Seccia, concelebrata da una rappresentanza degli arcivescovi e vescovi pugliesi (Satriano, Miniero, D'Ambrosio, Neri, Intini, Santoro, Pezzuto e Palmieri), da un gruppo di presbiteri della diocesi di Crotone-Santa Severina e da tutto il clero leccese e trasmessa in diretta sulla pagina Facebook di Portalecce e su Tele Dehon (ch.19), sarà presentato a tutta la comunità diocesana l’arcivescovo coadiutore che Papa Francesco ha donato alla Chiesa leccese lo scorso 28 agosto (LEGGI) nella persona di mons. Angelo Raffaele Panzetta affinché, in qualità di vicario generale (LEGGI), possa collaborare col pastore dell’arcidiocesi di Lecce al governo della Chiesa particolare per diventarne il successore al termine del suo mandato episcopale.
L’inaugurazione del ministero episcopale del coadiutore in questa felice ricorrenza è stato un desiderio forte di mons. Seccia che, nella lettera inviata al presbiterio diocesano e, suo tramite, alle comunità parrocchiali e religiose e alle associazioni e aggregazioni laicali della diocesi così si è espresso: “È bello che questo evento si svolga in un giorno così importante per la nostra amata Chiesa di Lecce perché l’inizio del suo ministero tra noi non sia racchiuso in un atto giuridico ma un momento di grazia in cui tutta la nostra comunità diocesana loda, benedice e ringrazia il Signore, pastore buono e fedele che non si stanca di ricolmare di doni la sia Chiesa".
Per tale motivo, al fine di favorire una larga e corale partecipazione di sacerdoti e di fedeli, l'arcivescovo ha disposto che nella giornata odierna siano sospese tutte le celebrazioni vespertine in ogni chiesa parrocchiale e nelle rettorie del territorio diocesano.