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L'arcidiocesi di Lecce si prepara a celebrare la IV Giornata nazionale di preghiera per le vittime e i sopravvissuti agli abusi con un importante momento di riflessione, preghiera e formazione.

 

 

L'incontro, dal titolo "Ritessere fiducia. La prevenzione degli abusi in ambito ecclesiale: operatori pastorali a confronto", si terrà mercoledì 13 novembre presso la sala auditorium della chiesa San Giovanni Battista di Lecce.

L'iniziativa, promossa dal Servizio diocesano per la tutela dei minori, si inserisce nel solco tracciato dalle Linee Guida della Cei che, dal 2019 in poi, hanno delineato un percorso chiaro per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili nelle comunità ecclesiali. Un cammino che pone al centro i valori della trasparenza, dell'inclusione e del rispetto della dignità di ogni persona.

"La prevenzione degli abusi non è solo una questione di procedure e formazione - spiega l'avv. Luca Monticchio, referente dell'Ufficio diocesano per la tutela dei minori ed esperto di diritto minorile, che interverrà sui casi pratici di segnalazione - ma è soprattutto un impegno fattivo per promuovere relazioni autentiche e rinnovate, dove ogni persona nella comunità possa sentirsi accolta e valorizzata nella sua unicità".

Il programma della serata si aprirà con i saluti degli arcivescovi Michele Seccia e Angelo Panzetta, seguiti da un momento di preghiera guidato da don Vanni Bisconti, parroco di Maria Regina in Squinzano, incentrato sul tema biblico "Lo rivestì di abiti di lino finissimo e gli pose al collo un monile d'oro" (Gn 41,42).

La riflessione proseguirà con gli interventi del dott. Eupremio Luigi Greco che approfondirà il tema della risposta della Chiesa al problema degli abusi, richiamando le linee guida della Cei e del prof. Marcello Tempesta, docente di pedagogia generale e sociale presso l'Università del Salento, che esplorerà il significato profondo del "ritessere fiducia" nel contesto educativo e pastorale. A moderare l'incontro sarà la prof. Maria Rosaria Manca, dirigente scolastica con una lunga esperienza nel campo educativo.

"La partecipazione di tutti gli operatori pastorali - dai catechisti agli animatori, dalle guide scout agli allenatori - è fondamentale - sottolinea in una nota il Servizio diocesano -. Ogni soggetto che opera con minori e persone vulnerabili in ambito ecclesiale è chiamato ad essere tessitore entusiasta di rapporti rispettosi e limpidi tra generazioni ma non per questo superficiali e distaccati. L’obiettivo è costruire insieme una comunità che sappia davvero far sentire a “casa” e prendersi cura dei più piccoli."

Le Linee Guida della Cei, infatti, invitano a sviluppare una cultura della prevenzione in cui sentirsi tutti corresponsabili, promuovendo una formazione integrale degli operatori che tocchi gli aspetti umani, spirituali e pastorali. In questo senso, l'incontro del 13 novembre si configura come un'opportunità preziosa per tutti coloro che desiderano contribuire a questo importante cammino ecclesiale.

Un appuntamento che si preannuncia non solo come momento di preghiera e formazione, ma come tappa significativa nel cammino sinodale della Chiesa leccese verso una pastorale sempre più attenta alla dignità e al rispetto di ogni persona.

L'invito a partecipare è esteso a tutti gli operatori pastorali, nella consapevolezza che solo attraverso una formazione condivisa e un impegno corale si può costruire una Chiesa inclusiva. Per informazioni e partecipazione è possibile contattare il Servizio diocesano per la tutela dei minori all'indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o al 3393239537.

 

 

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