Resterà aperta sino a domenica 1° dicembre, tutti i giorni dalle 9 alle 18, la mostra fotografica, promossa dalla Chiesa di Lecce attraverso l’iniziativa di Portalecce, per ricordare la Visita Pastorale a Lecce del Papa San Giovanni Paolo II avvenuta trent'anni fa.
Una selezione di oltre cinquanta foto, molte delle quali scattate da Vittorio e Arturo Caprioli raccontano i momenti salienti della visita del pontefice avvenuta il 17 e 18 settembre 1994.
Dall'arrivo all'aeroporto militare di Galatina al trasferimento a Lecce, dal saluto di benvenuto da parte delle istituzioni con il sindaco Francesco Corvaglia e il ministro Adriana Poli Bortone all'abbraccio affettuoso dei cinquantamila nello stadio di Via del Mare, immagini del pontefice sulla papamobile che attraversa la folla, tantissimi giovani, assiepata lungo le strade della città, ma anche foto che lo ritraggono assorto e straordinariamente partecipe di quel momento storico per la Chiesa di Lecce, felice - dirà nel suo discorso ai giovani - di essere qui tra la gente del Sud Italia.
Non mancano gli scatti mentre il Santo Padre sorride e stringe la mano a molti fedeli e a tanti sacerdoti come, tra gli altri, a don Franco Lupo (la cui foto è stata scelta come copertina dell’esposizione storica) e a mons. Marcello Semeraro, oggi cardinale e prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, sotto lo sguardo affettuoso e attento dell'indimenticabile arcivescovo Cosmo Francesco Ruppi, promotore di quella visita, e del segretario personale del papa, mons. Stanislao Dziwisz, oggi cardinale e arcivescovo emerito di Cracovia, che dal 8 al 10 novembre scorso ha presieduto le celebrazioni in occasione di questo importante trentennale.
La mostra è stata inaugurata la sera del 9 novembre dall'arcivescovo Michele Seccia e dall'arcivescovo coadiutore Angelo Raffaele Panzetta, alla presenza del card. Dziwisz, del sindaco Adriana Poli Bortone e del sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Alfredo Mantovano.
Prima dell'inaugurazione il cardinale aveva avuto modo di attraversare e ammirare il chiostro dell'antico seminario in due momenti diversi: al suo arrivo la sera dell'8 novembre per la recita dei vespri nella cappella di San Gregorio Magno e la mattina del 9 novembre per visita al Museo d'arte sacra. Soffermarsi su alcune immagini, ha sorriso e ha confidato al suo segretario, don Andrea, alcuni ricordi personali. "Era veramente felice di essere qui" e poi, ripensando all'affaccio fuori programma del pontefice dal loggiato del palazzo arcivescovile, ha confidato: "C'era un programma da osservare, ma lui non aveva programmi. Lui faceva programmi".
“Riproporre le immagini di quelle due giornate sante - spiega Arturo Caprioli che all’epoca affiancava il padre Vittorio nel ruolo di reporter ufficiale della diocesi e che gestiva insieme con lui lo storico studio di Via Libertini - è stato per me un rincorrersi di ricordi e di emozioni. Chi non c’era, oggi potrà farsi un’idea dell’evento. Un avvenimento grande e, forse, irripetibile è stata la visita di San Giovanni Paolo II alla città e alla Chiesa di Lecce. Io e mio padre ringraziamo di cuore l’arcidiocesi e Portalecce per l’opportunità offertaci di esporre un lavoro che per noi due rimarrà quello più prestigioso in tanti anni di carriera e il più grande privilegio ottenuto nella professione di fotografi. UN grazie speciale anche a Salvatore Marullo che, insieme a mio figlio Gianmaria ne ha curato l’allestimento”.
Photogallery di Arturo Caprioli.