Dal 23 al 27 agosto, il card. Ernest Simoni sarà in visita nella città di Lecce e nel Salento per incontrare alcune realtà ecclesiali, sociali e culturali. Sarà presente alle liturgie episcopali per la festa dei santi patroni.
Il cardinale Ernest Simoni, presbitero dell’arcidiocesi di Shkodrë-Pult (Scutari-Albania), considerato un “nemico del popolo” ai tempi della dittatura comunista di Enver Hoxha, fu arrestato nella notte di Natale del 1963, mentre celebrava la messa a Barbullush, e confinato in una cella d’isolamento con una condanna a 18 anni. Ai suoi compagni di prigionia gli aguzzini ordinarono di registrare la sua “prevedibile rabbia” contro il regime, ma dalla bocca del sacerdote sono uscite sempre e solo parole di perdono e di preghiera.
Arrivò puntuale anche la condanna a morte, ma la sua pena fu commutata in 25 anni di lavori forzati nelle gallerie buie delle miniere di Spac e poi nelle fogne di Scutari.
Anche in questa drammatica situazione non ha perso la fede e non ha mai interrotto il suo ministero sacerdotale. È persino riuscito a celebrare ogni giorno di nascosto la messa e ha confessato gli altri carcerati, divenendo padre spirituale di alcuni di loro e distribuendo anche la comunione, con un’ostia cotta di nascosto su piccoli fornelli, mentre per il vino faceva ricorso al succo dei chicchi d’uva.
La sua nomina cardinalizia, è stata un riconoscimento per tutti i martiri e i cattolici perseguitati nella sua terra
Negli incontri che terrà a Lecce, il cardinale celebrerà l'eucarestia e porterà la sua testimonianza di sopravvissuto in Albania negli anni di ateismo di stato.
Il 23 agosto il cardinale sarà accolto dell'arcivescovo Michele Seccia, in piazza Duomo celebrerà l'eucaristia nella parrocchia cittadina di San Massimiliano Kolbe e acconterà la sua terribile esperienza di perseguitato.
Nei giorni della festa patronale presenzierà ai riti religiosi, sicuramente assisterà al solenne pontificale presieduto dalla'arcivescovo Michele Seccia. Incontrerà, inoltre, le comunità di Vernole, Lendinuso, San Foca, celebrerà presso le claustrali Benedettine e Clarisse della città.
Visiterà le strutture della Caritas diocesana, i centri di accoglienza dei poveri, e le case di riposo per anziani.