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Verrà firmata giovedì 22 agosto la “Carta dei Servizi” del Progetto Policoro, un documento che sancisce la collaborazione tra la diocesi di Lecce e le realtà che in essa si riconoscono nel servizio verso il delicato tema dei giovani e del lavoro. 

L’incontro vedrà la partecipazione dei rappresentanti delle maggiori realtà della nostra diocesi e della Provincia (Cciaa, Confartigianato, Confcooperative, Azione cattolica, Cisl, Libera, Agesci, Banca Popolare Pugliese, Coldiretti, Rotary Club Lecce) che firmeranno con l’arcivescovo Michele Seccia il documento che intende trovare comuni sinergie per rafforzare l’azione complessiva della diocesi attraverso il Progetto Policoro, da sempre “rete di realtà” nello stile nella metodologia operativa.

Saranno presenti anche don Bruno Bignami, direttore dell’Ufficio Nazionale per il Problemi Sociali e il Lavoro (Cei) con delega al Progetto Policoro, mons. Antonio Panico, Coordinatore regionale del Progetto Policoro della Puglia e i direttori diocesani degli uffici coordinati il Progetto: don Alessandro Mele (Pastorale giovanile), don Attilio Mesagne (Caritas), mons. Nicola Macculi (Pastorale sociale e del lavoro), oltre agli animatori di comunità (Chiara Caniato e Luca Potì), il tutor diocesano Emanuele Perlangèli, l’economo diocesano mons. Antonio Montinaro, il vicario episcopale per la Pastorale organica don Damiano Madaro e il referente dei “Gesti concreti” (attività lavorative nate dal Microcredito Sant’Oronzo), Pierpaolo De Carlo.

Già nel 2013 l’arcidiocesi ha istituito un fondo di garanzia per la nascita del Microcredito Sant’Oronzo, voluto per favorire l’avvio di impresa da parte di giovani “non bancabili” ma con buone esperienze e valide idee progettuali, ma numerose sono le azioni di promozione del “buon lavoro” da parte del Progetto Policoro di Lecce (attivo in altre 135 diocesi in tutta Italia): da percorsi di Alternanza scuola-lavoro presso alcuni Istituti scolastici della città, ad incontri presso parrocchie e gruppi della diocesi, da la “Fiera dei gesti concreti”, al percorso in-formativo “Il Lavoro che è in te”, oltre alla consueta attività di ascolto presso il Centro servizi diocesano istituito presso uffici della Curia arcivescovile. 

Con la sigla della Carta dei Servizi si vorrà offrire un servizio ancora più completo con il supporto della Filiera (realtà aderenti), organizzato e capace di rispondere alle necessità di tanti giovani che cercano di farsi strada seguendo la stella del proprio talento.

 

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