"X mille strade" così si chiamava l'evento voluto da Papa Francesco in preparazione al Sinodo dei Giovani tenutosi a Roma nei giorni 11 e 12 agosto alla presenza dello stesso Santo Padre.
I giorni precedenti a questo grande evento dedicato ai giovani italiani sono stati scanditi da chilometri e chilometri di cammino. Protagonisti, insieme a don Alessandro Mele e a don Mattia Murra sulla via Francigena, alcuni giovani dell'Arcidiocesi di Lecce su iniziativa del Servizio diocesano di Pastorale giovanile. Dal 5 al 9 Agosto in occasione de "L'Amore lascia il segno" con zaini in spalla e sacco a pelo hanno percorso circa 90 km a piedi e dormito in oratori, palestre e ostelli. Le comunità cittadine di Foresto, Villar Focchiardo, Sant'Antonio di Susa e Rivoli hanno accolto questo gruppo di pellegrini che col passare dei giorni successivi è andato sempre più aumentando.
Due giornate sono state dedicate alla visita alla Sacra di San Michele e alla Reggia di Venaria che ha visto il raduno regionale dei giovani. Pomeriggio con la celebrazione eucaristica e in serata un momento di riflessione accompagnato da una performance teatrale che ha fatto rivivere i momenti dall'Ultima Cena sino alla Risurrezione di Gesù Cristo.
La prima tappa si è conclusa il 10 agosto a Torino con visita a Valdocco sulle orme di San Giovanni Bosco. Qui si trova la casa generalizia dei Salesiani e sempre qui mons. Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino ha presieduto la Santa Messa. Nel pomeriggio visita a Torino, a Palazzo Madama e in tarda serata un intenso momento di preghiera e riflessione davanti alla Sacra Sindone. Infatti, solo in vista del Sinodo dei Giovani, è stato concesso un "incontro" così suggestivo con quel lenzuolo che Giovanni Paolo II amava definire" lo specchio del Vangelo". Davanti a quel “miracolo”, l'allegro chiacchiericcio dei duemila giovani in cammino è improvvisamente diventato assoluto silenzio e infinita preghiera.
“Siamo qui” è stata l'ultima tappa di questo grande pellegrinaggio: nel cuore della cristianità a Roma. Giovani provenienti da tutta Italia, carichi dei loro zaini e delle belle esperienze vissute nei vari cammini, hanno risposto all'invito di Papa Francesco, riunendosi al Circo Massimo per un momento di incontro con il Santo Padre. Durante questa veglia, Francesco ha esortato i giovani ad essere sempre pellegrini coraggiosi sulle strade, talvolta impervie,dei propri sogni: ciò che conta è seguire il Maestro, anche se ciò comporta fatica. Il medesimo invito è risuonato durante l'Angelus di domenica 12 agosto. "È bene non fare il male, ma è male non fare il bene": così Papa Francesco ha invitato tutti i giovani presenti ad essere sempre specchio di una Chiesa bella,che sceglie di mettersi in cammino sulla via del bene.