Al card. Marcello Semeraro, come a tutti i nuovi cardinali viene affidato un Titolo o una Diaconia, Papa Francesco ha assegnato la Diaconia di Santa Maria in Domnica, basilica romana sul colle Celio.
“La chiesa di Santa Maria in Domnica alla Navicella - è scritto nel sito della basilica - è stata fondata come piccolo oratorio nel settimo secolo. Collocata sulla sommità del colle Celio, sorge in un importante snodo stradale della Roma antica e nei pressi di numerose postazioni militari. Molto probabilmente viene edificata sui resti di una caserma dei Vigili del fuoco, dove usavano radunarsi i Cristiani. L’appellativo in domnica, di origine incerta, potrebbe derivare o dal nome di Ciriaca (la cui traduzione dal greco significa “che appartiene al Signore”) oppure dai praedia dominica, aree di pertinenza imperiale sul cui territorio si edificò la chiesa. Fin dalle origini la chiesa, dedicata alla Madre di Dio, è sede delle opere di assistenza e di servizio ai poveri, compito affidato anticamente ai diaconi”.
“L’aspetto della chiesa - prosegue il sito - nella sua struttura fondamentale è rimasto inalterato nel corso dei secoli, mantenendo la forma voluta da papa Pasquale I (817-824), che ristruttura l’antico oratorio e gli conferisce l’attuale aspetto basilicale a tre navate. Risale a questa epoca il mosaico absidale realizzato nel clima del secondo Concilio di Nicea (787) significativamente dedicato alle Sante Icone. Interventi significativi vengono realizzati nel XVI secolo (portico, soffitto ligneo, affresco dell’abside, apertura di nuove finestre), nel secolo XIX (restauro del mosaico, affresco della navata centrale) e XX (altari laterali, cripta, rifacimento del presbiterio)”.
“Nel 1932 - conclude il portale della basilica - la chiesa viene eretta in parrocchia con un territorio compreso tra piazza di Porta Metronia, il Colosseo e piazza San Clemente. Dal luglio 2003 è affidata alla cura pastorale della Fraternità Sacerdotale dei Missionari di san Carlo Borromeo.
Ecco l’elenco completo dei Titoli e delle Diaconie assegnato dal Papa a ciascuno dei nuovi cardinali, nel momento della creazione nel Concistoro Ordinario Pubblico di ieri pomeriggio: card. Mario Grech, Diaconia Santi Cosma e Damiano; card. Marcello Semeraro, Diaconia Santa Maria in Domnica; card. Antoine Kambanda, Titolo San Sisto; card. Wilton Daniel Gregry, Titolo Immacolata Concezione di Maria a Grottarossa; card. Jose F. Advincula, Titolo San Vigilio; card. Celestino Aòs Braco, Titolo Santi Nereo ed Achilleo; card. Cornelius Sim, Titolo San Giuda Taddeo Apostolo; card. Augusto Paolo Lojudice, Titolo Santa Maria del Buon Consiglio; card. Mauro Gambetti, Diaconia Santissimo Nome di Maria al Foro Traiano; card. Felipe Arizmendi Equivel, Titolo San Luigi Maria Grignion de Montfort; card. Silvano Maria Tomasi, Diaconia San Nicola in Carcere; card. Raniero Cantalamessa, Diaconia Sant’Apollinare alle Terme Neroniane-Alessandrine; card. Enrico Feroci, Diaconia Santa Maria del Divino Amore a Castel di Leva.