Criticata, delegittimata, considerata ormai superata.
Eppure, nonostante il fuoco incrociato che negli ultimi tempi si è abbattuto su di essa, la famiglia rimane ancora lì, come un bisogno non soddisfatto, come un richiamo ricco di suggestioni, come l’estremo baluardo contro un senso di insicurezza diffuso, come l’ultima spiaggia alla quale ci rivolgiamo per poter continuare a credere che un mondo migliore sia ancora possibile.
Dobbiamo riconoscerlo: chi in un modo, chi in un altro, avvertiamo tutti una Fame di famiglia.
È per questo, allora, che l’Ufficio diocesano di pastorale familiare ha pensato di portarlo alla luce questo bisogno tanto nascosto, quanto impellente. E così, a partire dal prossimo mercoledì 10 febbraio (24 febbraio e 1° marzo le altre date), alle 19 sulla pagina Facebook di Portalecce, cercheremo di capire meglio questo bisogno.
Ci aiuteranno in questo percorso le riflessioni di persone che la realtà della famiglia la conoscono: o perché la vivono in prima persona, oppure perché in qualche modo sono impegnate in attività di affiancamento e di sostegno a quanti si impegnano a restituire senso e dignità a questa istituzione naturale, radicata non soltanto nella storia, ma nelle profondità dell’animo umano.
Si tratta di una riflessione che vogliamo fare tutti insieme. Per questo vi chiediamo di essere con noi per riflettere sulle fondamenta dei legami familiari: il valore del dono, della gratuità e della gratitudine, che sono il cemento delle relazioni parentali; il ruolo che hanno le emozioni nella costruzione di questa trama relazionale; e, infine, il significato del conflitto (tra coniugi, tra figli, tra genitori e figli), per comprendere se i contrasti infrangano definitivamente l’amore oppure se, oltre la distruzione, ci sia ancora uno spazio per la speranza.
Vi aspettiamo, perché siamo convinti che avremo sicuramente cose molto importanti da dirci.
*direttore Ufficio diocesano pastorale per la famiglia e la vita