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Domani sarà trascorsa una settimana dall’improvvisa morte di Renato Moro, caporedattore centrale del “Nuovo Quotidiano di Puglia”.

 

 

 

La “comunità” dei giornalisti leccesi domani, mercoledì 3 marzo alle 11,30 si ritroverà unità intorno alla moglie di Renato, la collega Anna Rita Invidia e ai figli Eugenio, Ludovica e Carlo. Ma si unisce anche ai colleghi e amici della redazione di “Quotidiano”, a Lecce nella chiesa di Sant’Irene (Teatini) dove, per iniziativa dell’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali, l’arcivescovo Michele Seccia presiederà un’eucarestia di suffragio.

Come scriveva domenica scorsa su queste pagine Adelmo Gaetani (LEGGI L’ARTICOLO), “Come chi cerca reperti nei meandri della storia per ricostruire il nostro passato, con la stessa accuratezza, Renato è stato un instancabile cercatore delle tracce più o meno evidenti di una società in trasformazione, che andava quotidianamente indagata e raccontata con le sue luci e le sue ombre, le sue gioie e le sue tragedie”. Anche per questo, la memoria della persona e del suo lavoro va alimentata e mai dispersa. Anche con la preghiera, per chi ci crede.

 

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