Processioni sì, processioni no. In Puglia, i vescovi dopo aver accolto le indicazioni della Cei (LEGGI), che rimettevano la decisione, per ovvi motivi sanitari, alle autorità ecclesiastiche e civili dei singoli territori, sentito il parere dei prefetti delle sei province, restano fermi su quanto già stabilito con la nota del 20 maggio del 2020 (LEGGI): niente processioni in tutte le diocesi della regione.
Nelle scorse ore, una nota giunta anche all’arcivescovo Michele Seccia (che nel frattempo aveva avuto sullo stesso argomento un colloquio telefonico con il prefetto di Lecce, Maria Rosa Trio), a firma del segretario della Conferenza episcopale pugliese, il vescovo Luigi Renna, spiega le ragioni della scelta prudenziale: oltre ad aver sentito tutti i vescovi di Puglia, “sono stati contattati - spiega Renna - anche i prefetti delle province pugliesi che hanno manifestato le loro perplessità nel concedere i dovuti permessi”.
“Sappiamo bene - prosegue la nota - che le processioni, nella nostra regione, sono molto partecipate e seguite da coloro che sostano numerosi lungo le strade creando assembramenti e quindi possibili contagi. Preoccupa anche il diffondersi della 'variante delta' ormai in molti luoghi”.
“Pertanto - concludono dalla Conferenza episcopale pugliese -, con l’unanime consenso di tutti, si rimane ancora nella linea di non effettuare processioni in tutte le diocesi”.
Nei prossimi giorni, anche alla luce di queste disposizioni, verrà reso noto il programma delle celebrazioni religiose in vista della solennità dei Santi Oronzo, Giusto e Fortunato, patroni della città e della Chiesa di Lecce che quest'anno coincideranno con l'apertura del Giubileo Oronziano a duemila anni dalla nascita del primo vescovo del capoluogo salentino e per il quale l'arcivescovo Seccia ha già richiesto alla Penitenzeria Apostolica la possibilità per i fedeli di fruire alle consuete condizioni dell'Indulgenza plenaria da ottenere visitando il duomo di Lecce o il santuario di Sant'Oronzo fuori le Mura fino al prossimo 26 agosto 2022.
Nel frattempo la diocesi, quale contributo culturale alla festa patronale 2021, ha già programmato per il prossimo 21 agosto alle 21, nel chiostro dell'ex convento dei Teatini, un reading teatrale dal titolo "Il giudice Rosario Livatino" di M. Francesca Romano messo in scena da "Temenos recinti teatrali". Un dono gratuito alla città ma purtroppo riservato soltanto ai primi trecento che si prenoteranno online dalla home di questo portale.