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La solennità dell’anniversario della Dedicazione della chiesa cattedrale di Lecce, ricostruita barocca nel 1670 dall’architetto Giuseppe Zimbalo s’inserisce nell’Anno Oronziano e coincide oggi con la data del Giubileo dei sacerdoti.

 

 

 

La chiesa cattedrale è il centro della vita liturgica diocesana e riveste una particolare importanza perché in essa è custodita la cattedra, sede propria del vescovo, la quale indica la presidenza, il magistero, il governo e la guida del pastore nei confronti del suo gregge; inoltre, essendo occupata dal successore degli apostoli, è immagine dell’unica vera Chiesa di Cristo. La chiesa cattedrale è considerata per questo la chiesa madre della diocesi.

Stasera, dunque, per celebrare il Giubileo Oronziano - su disposizione dell’Ufficio liturgico diocesano e del maestro delle celebrazioni episcopali, mons. Giancarlo Polito -, i sacerdoti e i diaconi alle 18,45 si ritroveranno per la Statio nella cappella del seminario diocesano. Qui indosseranno gli abiti liturgici e si muoveranno cantando le litanie dei santi verso la Porta Santa della cattedrale, la attraverseranno insieme all’arcivescovo Michele Seccia, al card. Salvatore De Giorgi e ai due vescovi Cristoforo Palmieri e Luigi Pezzuto. Al termine della celebrazione i concelebranti e l’assemblea reciteranno insieme la preghiera a Sant’Oronzo e canteranno l’inno dell’Ave Oronti.

Al fine di raggiungere nelle case chi non potrà essere presente alla celebrazione, la messa di stasera sarà trasmessa dalle 19 in diretta sulla pagina Fb di Portalecce e su Telerama (ch 12) per la regia di Tonio Rollo e l’assistenza tecnica di Paolo Longo. Commento affidato a don Vito Caputo, direttore dell'Ufficio liturgico diocesano.

 

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