Dopo la conclusione della visita pastorale nella vicaria di Squinzano, l’arcivescovo Michele Seccia inaugurerà domani 8 novembre l’incontro con le realtà parrocchiali della città di Lecce e lo farà partendo dalla periferia nord del capoluogo, da Borgo San Nicola, visitando la comunità parrocchiale di San Nicola di Mira, guidata da don Cosimo Marullo.
Nella mattinata di domani, dopo il rito di accoglienza che avverrà nella chiesa che due anni e mezzo fa lo stesso arcivescovo ha inaugurato e consacrato, il pastore, accompagnato dal parroco, farà visita ad alcuni ammalati della parrocchia, tra i quali un’ultracentenaria, per portare loro una parola di speranza e di consolazione, come carezza del cuore di Dio che lenisce le sofferenze del corpo, e alle attività commerciali presenti sul territorio.
Nel pomeriggio mons. Seccia sarà a disposizione dei fedeli che vorranno celebrare il sacramento della riconciliazione o vivere un momento di dialogo privato con il pastore. Culmine della prima giornata sarà la celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo alle 18, a cui farà seguito l’assemblea parrocchiale con tutti gli operatori pastorali e con quanti vorranno mettersi in ascolto e in dialogo con l’arcivescovo.
La seconda giornata della Visita Pastorale sarà caratterizzata dall’incontro del presule con i detenuti della casa circondariale di Borgo San Nicola, dove sarà celebrata la santa messa, accompagnato dal cappellano dell’istituto di pena, Padre Angelo De Padova ofm, e dallo stesso don Cosimo.
Nel pomeriggio la Santa Visita sarà sospesa, a causa della contemporanea visita del card. Stanislaw Dziwiz, arcivescovo emerito di Cracovia e già segretario del Papa San Giovanni Paolo II, a 30 anni di distanza dalla storica visita del Pontefice nel capoluogo salentino.
Domenica 10 novembre, alle 10 l’arcivescovo incontrerà i bambini e i ragazzi della catechesi dell’iniziazione cristiana e il gruppo giovanissimi della parrocchia, per concludere poi la Santa Visita con la celebrazione eucaristica alle 11 e il successivo aperitivo di comunità nel salone parrocchiale.