Si è conclusa domenica scorsa la Visita Pastorale dell’arcivescovo Michele Seccia alla parrocchia di Santa Rosa, a Lecce, dopo tre giorni di vita tra le famiglie di un’intera comunità, la più grande della città.
La terza parrocchia della città toccata dalla visita pastorale ha accolto il vescovo venerdì pomeriggio nella casetta della Comunità Piccoli Passi della Comunità Emmanuel che segue la disabilità mentale, e l’arcivescovo, emozionato, ha apprezzato moltissimo muovere il primo passo a Santa Rosa in una “famiglia” caratterizzata dalla sofferenza e dalla difficoltà, dichiarando che “il senso della Visita per me è questo: non entrare tra suoni di banda e fuochi d’artificio, ma dove c’è la fragilità umana e dove vive la vera speranza”.
Dopodiché l’incontro in parrocchia coi ragazzi e con le famiglie della comunità, nonché del quartiere stesso, ha introdotto il vescovo nel cuore della vita parrocchiale. Una “famiglia di famiglie”, così infatti il parroco della comunità, don Damiano Madaro, ha sempre amato definire la realtà che guida ormai da otto anni. La parrocchia di Santa Rosa, da 64 anni, è il fulcro centrale di tutto un quartiere cittadino nato proprio con la grande chiesa parrocchiale e cresciutone sviluppatosi intorno ad essa. Per questo Santa Rosa esprime un punto centrale di espressione per le tante famiglie di un quartiere cittadino. Una comunità da sempre attenta alla carità verso i poveri e, storicamente, proprio alla pastorale familiare grazie al lavoro instancabile di uno dei parroci di Santa Rosa, il più longevo, il compianto don Vito De Grisantis, dal 1985 al 2000, che poi divenne vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca. Un lavoro divenuto eredità per tutti gli operatori della pastorale che incontrando il vescovo hanno voluto sottolineare con orgoglio la loro attenzione proprio a questi due aspetti, la carità e le famiglie da ormai tre generazioni che hanno vissuto e visto crescere l’amato quartiere di Santa Rosa.
La mattina con gli anziani e gli ammalato, il pomeriggio con i bambini e i ragazzi, il vescovo ha potuto toccare con mano e col cuore tutte le realtà di una comunità che “sta ritrovando la forza e la voglia di rinascere dopo il periodo critico della pandemia” come ha dichiarato il parroco don Damiano e che infine ha festeggiato la conclusione della Visita Pastorale con il conferimento del sacramento della confermazione a ben 33 giovanissimi della comunità.
“Santa Rosa è una colonna salda e portante della diocesi e della città - ha dichiarato soddisfatto l’arcivescovo a visita conclusa -; una parrocchia che si gloria di una grande storia sin dai tempi del card. Salvatore De Giorgi che l’ha fatta nascere, passando per tutti i suoi importanti parroci ma fino a dare concretezza alla sua vita pastorale concentrandosi sugli ultimi, sui poveri, sulle famiglie e sul valore stesso della vita”.
Racconto per immagini di Arturo Caprioli.
