La comunità parrocchiale di San Francesco d’Assisi in Lecce ha accolto affettuosamente l’arcivescovo Michele Seccia nella mattinata di venerdì 20 dicembre per l’inizio della Santa Visita Pastorale.
I primi incontri sono stati riservati alla visita di alcuni ammalati che hanno ricevuto, emozionati e increduli, l’eucaristia dalle mani dell’arcivescovo, anch’egli, commosso.
Nel pomeriggio, il presule si è offerto al dialogo personale e alle confessioni, prima di celebrare la messa di apertura della Visita e, nell’omelia, ha sottolineato la coincidenza del Vangelo del giorno, l’Annunciazione, con l’inizio dell’incontro pastorale.
Subito dopo la celebrazione, si è riunita l’assemblea parrocchiale che ha partecipato con domande e interventi attinenti il rapporto tra vita e fede.
La giornata di sabato è iniziata con la visita ad alcune attività commerciali e imprenditoriali operative nel quartiere che hanno gradito e apprezzato l’incontro.
Nel pomeriggio è stato accolto, con canti gioiosi, dai fanciulli e ragazzi, accompagnati dai genitori, che frequentano il catechismo. Nel conoscere i ragazzi che riceveranno i sacramenti dell’iniziazione cristiana, ha sottolineato l’importanza del segno di croce come benedizione di Dio nella loro vita. Sollecitato dalla curiosità dei più piccoli, ha raccontato della sua infanzia e della nascita della sua vocazione.
Personalmente, munito di zappa, ha provveduto, domenica mattina, alla piantumazione di un albero di ulivo, simbolo di pace, nel giardino antistante la chiesa.
La Santa Visita si è chiusa con la solenne celebrazione della messa e a conclusione. Durante l’omelia mons. Seccia ha sottolineato l’aria familiare della comunità e ha sollecitato tutti a riconoscere l’intervento di Dio nella vita di ciascuno.
Il parroco don Daniele Fazzi ha ringraziato l’arcivescovo per la sua disponibilità e per le sue amorevoli parole d’incoraggiamento a proseguire nel cammino di vita cristiana.
La Visita Pastorale ora si ferma per le feste natalizie. Ripartirà da San Sabino venerdì 10 gennaio 2025.
