Una piccola riflessione. In molti paesi c'è una crescente sfiducia nei confronti dei media in un momento in cui i social network vengono consacrati e i giornalisti sono tagliati fuori.

Ormai una bella fetta del giornalismo online punta tutto su contenuti virali, senza prendersi la briga di verificare e di fare buona informazione. Le dichiarazioni devono essere eclatanti, le notizie si pubblicano vere, o false che siano. Siamo invitati, invece, a perseguire un giornalismo più ricco, in parte diverso, ma non tradito, la cosa fondamentale è la verifica delle notizie e delle fonti, per riuscire a conciliare la velocità, vera novità dei nostri tempi, con l’attendibilità, per avere informazioni corrette nel mare magnum delle chiacchiere, dei blog, dei siti, e soprattutto per distinguere le notizie dalle fake news.

È molto importante dare priorità al pubblico a scapito di altri generi di giornalismo, dobbiamo riflettere sulla illusione della vicinanza dei social e su quanto sia importante essere giornalisti oggi, giornalisti liberi per un giornalismo più vicino alla gente, al servizio del vero, del bene, del giusto; un giornalismo che aiuti a costruire la cultura dell’incontro.