Viviamo certamente una situazione nuova di forte impatto a livello personale e sociale, locale e globale. Un intenso periodo di emozioni, preoccupazioni, emergenza.
Proprio quando, sulla base di un orgoglioso progresso, la certezza della nostra grande capacità tecnologica sembrava offrire straordinarie possibilità scientifiche e comunicative con i moderni strumenti tecnologici e massmediali...
Nell’elevato momento di sviluppo digitale, è risultato anzi particolarmente evidente che l’overdose d’informazione può addirittura produrre smarrimento e magari fomentare disorientamento e conseguente divisione nelle relazioni sociali.
Così, nella moderna civiltà digitale i timori e le sono diventati subito universali. Magari, alcuni inizialmente hanno accusato i giornalisti di dilatare e fomentare smarrimento, allarme e angoscia, ma poi si è compreso che la corretta e approfondita spiegazione del fenomeno è proprio fondamentale, per precisare con verità e chiarezza gli eventi.
E chiamare tutti alla responsabilità personale e collettiva.
Allora, si sono apprezzate sempre più le diverse forme di comunicazione scientifica, soprattutto da parte degli epidemiologi e dei sanitari.
In tale contesto, è emersa, in tutto il suo grande valore, la comunicazione, convinta, diligente e autorevole, soprattutto del Presidente Mattarella, che ha offerto una grande testimonianza di responsabilità, parlando con franchezza, sobrietà, chiamata al comune buon senso civico e alla necessaria condivisione dei doveri.
Senza allarmismi e sottovalutazioni dinanzi all’emergenza, la serena e seria chiamata alla responsabilità del Paese da parte di chi veramente si sente al servizio democratico degli altri costituisce un importante sprone verso un comune futuro favorevole.
La comunicazione sociale, ricorda appunto Papa Francesco nel suo Messaggio per la prossima Giornata delle comunicazioni sociali, è chiamata a costruire reti sociali con un corretto linguaggio e a favorire ascolto, dialogo e corresponsabilità.
Nel segno di una fondata speranza, la nazione, pur sofferente, con una leale informazione può dimostrare di essere capace di superare lo sconcerto di un momento assolutamente imprevisto, valorizzando l’importanza della disciplina sociale e perseguendo responsabilmente il bene di tutta l’Italia.