L’allarme, l’altro giorno, era stato lanciato dall’arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie, mons. Leonardo D’Ascenzo (LEGGI). Ora i presunti truffatori ci provano ancora fingendosi di essere l’arcivescovo Michele Seccia.
È, infatti, in circolazione da qualche giorno un tentativo di truffa online ai danni di persone vicine all’arcivescovo di Lecce che da un falso indirizzo di posta elettronica artatamente fatto risalire a Seccia, sono state inviate a diversi destinatari delle mail con la seguente dicitura: ''Sei disponibile? Ho una richiesta che devi gestire con discrezione. Sarò impegnato in una sessione di preghiera per il resto della giornata, nessuna chiamata, quindi rispondi alla mia email".
In realtà il messaggio non è dell’arcivescovo e probabilmente sottende un tentativo di truffa. Pertanto, si invitano coloro che hanno ricevuto tale mail a non darvi alcun credito.
Nel caso dell’arcivescovo D’Ascenzo, ad un primo messaggio identico a quello giunto ai danni dell’immagine di mons. Seccia, è giunto un altro invito che recita così: "Questo è quello che voglio che tu faccia per me: ho un impegno personale di 4650 euro che verrà pagato il prima possibile. Potete aiutarmi a compensare questo pagamento? Per favore fatemelo sapere così posso inviarvi i dettagli. Sarai debitamente rimborsato per questo. Benedizioni".
L’arcivescovo di Lecce, disgustato per quanto accaduto, invita chiunque dovesse ricevere messaggi di questo genere di non tenerne conto e di segnalarlo alla polizia postale.