“Un gruppo di residenti del rione Mazzini”, questa la firma riportata in calce, proprio nei giorni della festa ha fatto pervenire all’arcivescovo una lettera nella quale pongono contemporaneamente un quesito e una richiesta precisa: perché la processione dei santi patroni non passa mai da Piazza Mazzini?
SCRIVONO I “RESIDENTI DEL RIONE MAZZINI”: Vorremmo sapere, dopo tanti e ripetuti inviti e suggerimenti caduti nel vuoto, a che santo dobbiamo votarci (oltre ovviamente a Sant’Oronzo) per ottenere la grazia, noi residenti del quartiere Mazzini, di vedere passare la processione dei santi Patroni “anche” dalla seconda piazza di Lecce. […]
Le chiediamo a lei, massima autorità religiosa cittadina: si “intrometta” se così si può dire (anche perché ci hanno detto che certe decisioni non passano da lei) nell'organizzazione degli eventi, e una volta per tutte modifichi il percorso, come dal resto già da quest'anno è avvenuto per la processione dei patroni a Monteroni e a Martano per l'Assunta. Ciò consentirebbe a noi residenti di evitare di fare tanta strada verso il centro. Anche per quest'anno è andata così. Speriamo di essere accontentati (se Iddio vuole) l'anno prossimo! Anche perché non chiediamo la luna, è una richiesta che non costa nulla, non impossibile, e che i portatori di statue (interpellati già) farebbero con immenso piacere.
RISPONDE L’ARCIVESCOVO: Carissimi ‘residenti del rione Mazzini’, mi sarebbe piaciuto leggere qualcuno dei vostri nomi in fondo alla lettera, magari due o tre in rappresentanza di tutti, per non avere la sensazione di rispondere ad un’entità impersonale. Non mi sottraggo, tuttavia, al mio compito di fare un po’ di chiarezza sulla questione.
Quando sono arrivato a Lecce, al mio primo “Sant’Oronzo”, mi è stato fatto presente che la processione in onore dei santi patroni aveva un percorso sempre identico da lungo tempo, mi sono attenuto, pertanto, a quanto riferitomi per non stravolgere ciò che era consuetudine, convinto che attraversare le vie più vicine alla cattedrale avesse un valore puramente simbolico. Come se, essendo impossibile toccare i punti cardinali della città, il passaggio per alcune strade cittadine fosse comunque un modo per raggiungere tutti e ciascuno.
Mi è stato anche riferito che durante l’episcopato del mio predecessore, l’arcivescovo Michele Mincuzzi, ci fu il tentativo (pare non andato a buon fine) di celebrare l’undena, a turnazione, fuori dalla cattedrale, nelle chiese parrocchiali della città per consentire a tutti i quartieri di ospitare un pezzo di festa religiosa e garantire anche una maggiore partecipazione ai sacri riti, visto che già in quegli anni (anni ’80) il centro storico iniziava a svuotarsi di residenti. E mi hanno anche ricordato che solo in quegli anni il percorso subiva, per ovvie ragioni, alcune modifiche visto che la processione non partiva dal duomo ma comunque in esso rientrava.
Legittima, dunque, la vostra aspirazione e la mia non sarà “un’intromissione” visto che la processione è un rito sacro... Ma perché non dovrei tenere presenti anche gli altri rioni, almeno quelli più vicini al centro, per far passare la processione? Penso, ad esempio alla zona di San Pio, appena fuori Porta Rudiae; o alla zona della stazione ferroviaria, altrettanto prossima; oppure, per restare nel centro storico, alla zona di Porta Napoli, delle Alcantarine e delle Benedettine… Tutti avrebbero diritto a veder passare dalla loro via le statue dei santi. Ma purtroppo non possiamo accontentare tutti. Se "grazia" dovesse mai essere, dovrebbe esserlo per tutti e non solo per alcuni.
Un altro tema poi è il gruppo dei portatori che - com’è noto - soffrono del mancato ricambio generazionale anche se mi scrivete che li avete già contattati e trovato disponibili. Essi, vi ricordo, sono volontari che tutti abbiamo il dovere di ringraziare per il generoso servizio che offrono alla città e alla Chiesa di Lecce. Le statue, specie quella di Sant’Oronzo, sono molto pesanti e allungare il percorso vorrbbe significare anche chiedere loro uno sforzo fisico ulteriore non da poco.
Un'ultima cosa. Il rione Mazzini gode già di un "privilegio": sono, infatti, anni, ormai, che la processione del Corpus Domini attraversa una buona parte della vostra zona (Piazza dei Trecentomila compresa) in quanto il corteo eucaristico prende le mosse dalla chiesa di Sant'Antonio a Fulgenzio, E, malgrado, le statue dei santi abbiano per tutti un valore affettivo notevole per qualunque comunità cittadina, ritengo che il passaggio tra le nostre case e le nostre strade, del Santissimo Sacramento sotto la specie del pane, sia molto, ma molto di più...
Grazie per avermi scritto, vi auguro una buona festa e vi saluto tutti. + don Michele