L’arcivescovo Michele Seccia giungerà in serata nella Capitale per partecipare insieme con gli altri diciotto pastori delle Chiese di Puglia alla Visita ad limina Apostolorum che si svolgerà da domani 15 aprile fino a venerdì 19 aprile a Roma e che avrà come suo culmine l’udienza privata con Papa Francesco programmata per le 9 di giovedì 18 aprile in Vaticano.
Ma di cosa si tratta? L’espressione ad limina Apostolorum risale ai primi secoli della storia della Chiesa e, nel linguaggio canonico, con limina Apostolorum sono indicate le tombe degli apostoli Pietro e Paolo. Si tratta fondamentalmente di un pellegrinaggio delle Chiese pugliesi rappresentate dai propri vescovi che si svolge ogni cinque anni. Un pellegrinaggio che si compie alle tombe degli Apostoli, nell’incontro con il Papa e con i Dicasteri della Curia romana che lavorano al servizio della Chiesa.
Essa si svolge quindi in quasi una settimana di lavoro per i vescovi, che saranno impegnati quotidianamente in una serie di incontri e di confronti. Magari, si darà risalto soltanto all’incontro con Papa Francesco, perché l’udienza di giovedì rappresenterà - come si diceva - il clou del pellegrinaggio. Tuttavia, il programma sarà molto più articolato, perché prevede appuntamenti con quindici Dicasteri della Curia romana ciascuno della durata di circa un’ora e mezza ma ogni giornata sarà fortemente caratterizzata dalla concelebrazione eucaristica dei diciannove vescovi nelle quattro basiliche pontificie: domani a San Paolo fuori le Mura, martedì 16 aprile a San Giovanni in Laterano, mercoledì a Santa Maria Maggiore (qui la messa sarà presieduta dall’arcivescovo Seccia) e giovedì 18 aprile, prima dell’udienza con il Papa, alle 7,15, nella basilica di San Pietro.
Per quanto riguarda i dialoghi con i Dicasteri, secondo il calendario predisposto dal Dicastero per i vescovi, domani sarà la volta del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita (introdurrà l’incontro il vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca, mons. Vito Angiuli); del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale (introdurrà l’arcivescovo di Foggia-Bovino, mons. Giorgio Ferretti); e del Dicastero per la promozione dell’unità dei cristiani (introdurrà il vescovo di Nardò-Gallipoli, mons. Fernando Filograna).
Martedì, 16 aprile altri tre dicasteri: il Dicastero per i vescovi (introdurrà l’arcivescovo di Bari-Bitonto e presidente della Conferenza episcopale pugliese, mons. Giuseppe Satriano); il Dicastero per il clero (introdurrà il vescovo di Andria, mons. Luigi Mansi); il Dicastero per l’evangelizzazione/2a Sezione per la prima evangelizzazione (introdurrà ancora l’arcivescovo Satriano). A fine giornata l’appuntamento sarà presso il Tribunale della Rota romana (introdurrà il vescovo di Oria, mons. Vincenzo Pisanello).
Mercoledì, 17 aprile il primo incontro si svolgerà presso la Segreteria generale del Sinodo (introdurrà il vescovo di Trani-Barletta-Bisceglie, mons. Leonardo D’Ascenzo). Poi il Dicastero per l’evangelizzazione/1a Sezione (introdurrà il vescovo di San Severo, mons. Giuseppe Mengoli); il Dicastero per la dottrina della fede (introdurrà l’arcivescovo di Otranto, mons. Francesco Neri); e il Dicastero per la comunicazione (introdurrà il vescovo di Castellaneta, mons. Sabino Iannuzzi).
Giovedì 18 aprile, al mattino la messa in San Pietro e l’udienza con il Santo Padre: i vescovi presenteranno al Papa il cammino svolto dalle Chiese di Puglia negli ultimi cinque anni e si confronteranno con lui sui problemi emersi e sulle sfide della nuova evangelizzazione. Nel pomeriggio si recheranno presso il Dicastero per il culto divino (introdurrà il vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano, mons. Fabio Ciollaro).
Infine, venerdì 19 aprile, sarà la volta del Dicastero per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica (introdurrà l’arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, mons. Franco Moscone); del Dicastero per la cultura e l’educazione (introdurrà l’arcivescovo di Taranto, mons. Ciro Miniero); e della Segreteria di Stato (introdurrà il vescovo di Conversano-Monopoli e segretario della Conferenza episcopale pugliese, mons. Giuseppe Favale).
Sarà l’ultimo atto della Visita ad limina Apostolorum, dopodiché i diciannove vescovi faranno ritorno nelle loro Chiese locali.