“Ho trepidato come tutto il territorio salentino per questo finale di campionato di serie A che si è concluso con l'amara retrocessione del nostro Lecce”.
Così mons. Seccia in un articolo apparso oggi su Nuovo Quotidiano di Puglia, all'indomani della sconfitta contro il Parma e della retrocessione del Lecce in serie B: “Nonostante la triste conclusione di questa annata calcistica, mi sento in dovere di rinfrancare il gruppo dirigente, lo staff tecnico e tutti i calciatori e collaboratori dell'Us Lecce per la professionalità, l'onestà e la passione con cui hanno condotto questa serie A che ha permesso di scrivere pagine indelebili nella storia del club. Infatti, i prestigiosi risultati ottenuti contro squadre più ricche e blasonate come Juventus, Inter, Napoli, Milan e Lazio dimostrano i valori posseduti dal gruppo che, purtroppo, nella fase più delicata non ha potuto contare sul suo dodicesimo uomo in campo: il meraviglioso pubblico salentino che, con il suo calore e incitamento, avrebbe certamente contribuito all'ottenimento della salvezza”.
L'arcivescovo ha poi ricordato che “deve essere sottolineata la qualità umana e morale della nostra squadra che ha portato in alto i veri valori del nostro territorio così laborioso, leale, sportivo e capace di riconoscere l'impegno e la professionalità anche andando oltre il mero risultato finale. Questi valori sportivi non retrocedono, né può venir meno l'amore per la nostra terra che, come ha più volte dimostrato, sa sempre rialzarsi aggrappandosi al proprio estro e alla propria creatività”.
L'arcivescovo ha infine concluso augurando al Lecce un immediato ritorno nella massima serie: “Sono certo che, partendo da queste solide basi, il Lecce potrà riconquistare la serie A e far gioire i suoi tanti tifosi, facendo ritornare l'entusiasmo iniziale che, a dire il vero, non si è mai spento né sopito. Questo è il momento di rimanere tutti uniti e di non scoraggiarsi di fronte alle avversità e alle ingiustizie. Il Lecce, con la sua onestà e lealtà sportiva, tornerà presto a risplendere nel massimo campionato di serie A, perché questi valori e ideali non tramontano e anche quando sembra che vengano appannati, in realtà risorgono persino dalle ceneri. Il prossimo torneo ci vedrà protagonisti e torneremo nuovamente a sognare in grande, senza dimenticare che il Lecce rappresenta ancora oggi la squadra e la società più importante dell'intera regione oltre ad essere tra i club più prestigiosi dell'intero Meridione. Forza Lecce, il Salento è con te!”.