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Oggi abbiamo con noi Andrea, che ha scelto di condividere la sua appassionante esperienza formativa in scienze religiose all'Issrm "don Tonino Bello" di Lecce.

 

 

Andrea racconta come la sua profonda curiosità per la teologia, unita alla passione per l'insegnamento, l'abbia condotto a intraprendere questo percorso di studi scoprendo quali sono stati i momenti più significativi della sua formazione, come ha messo in pratica le conoscenze acquisite nella sua vita professionale e quali sfide si pone per il futuro.

Un'intervista che permette di comprendere meglio l'importanza di una formazione in scienze religiose e di scoprire come questa possa influenzare non solo la vita di un docente, ma anche quella di tutti noi.

Andrea, come è nato il tuo interesse per gli studi in scienze religiose, e cosa ti ha spinto a scegliere l’ Istituto di Lecce per la tua formazione?

Ho iniziato questo percorso perché nutrivo un interesse per la teologia, desideravo approfondire la conoscenza della Sacra Scrittura, a cui si aggiunge la passione per l’insegnamento nelle sue dinamiche psicologiche, pedagogiche e didattiche. Attualmente, dopo aver concluso prima il percorso di laurea triennale e poi il biennio di specializzazione, conseguendo la laurea magistrale con indirizzo pedagogico-didattico, insegno religione cattolica in una scuola nel territorio dell'arcidiocesi di Lecce.

Quali sono stati i momenti più significativi del tuo percorso accademico qui, e in che modo hanno influenzato la tua crescita personale e professionale?

I momenti significativi sono rappresentati dal bellissimo rapporto che ho instaurato con tutti i docenti e gli studenti, con i quali è nata una relazione che non si è fermata nelle aule ma ha dato vita ad una sana convivialità e a rapporti di amicizia.

Come hai applicato nella tua vita quotidiana e nel tuo lavoro le conoscenze acquisite durante il corso di laurea?

L'Issrm "don Tonino Bello" mi ha permesso di acquisire degli strumenti da utilizzare per approfondire le conoscenze da utilizzare anche l’arco della vita. Per me le parole chiave di questo percorso sono: rinnovarsi, formarsi, approfondire, studiare, ascoltare, accettare le sfide e mettersi in gioco. Tra le tante esperienze significative che ho acquisito nel mio percorso curriculare presso il nostro Istituto, mi piace soffermarmi sulla capacità di saper sollevare il problema/domanda da parte dell’alunno prima di dare una risposta, di facilitare l’interesse del bambino/ragazzo verso una “zona” della tematica che più lo attrae. Lasciare che sia lo studente a orientare in qualche modo la lezione. Un metodo capace di creare ponti tramite una sincronia e diacronia, agevolare lo stimolo e l’espressività nella creatività dell’alunno, rispettando le sue differenze individuali, nella capacità di saper leggere la situazione storica e culturale nel massimo rispetto.

Guardando al futuro, quali sfide o obiettivi ti poni e come pensi che la tua formazione in scienze religiose possa continuare a sostenerti nel raggiungimento di questi traguardi?

Guardando al futuro penso che la formazione in scienze religiose mi abbia lasciato come strumento, la capacità di sapermi mettere in ascolto della diversità e della pluralità, che oggi la società ci presenta sia nel campo dell’educazione che nell’insegnamento.

Cosa diresti a chi è ancora indeciso se intraprendere questo percorso di laurea?

Scegliere questo percorso di studi è innanzitutto una chiamata ed un desiderio, perché nella scuola il docente di religione cattolica è chiamato a dare testimonianza, attraverso le sue competenze e abilità, ma anche con la capacità di ascoltare l'A/altro.

L'Istituto superiore di scienze religiose metropolitano 'don Tonino Bello' (GUARDA), collegato alla Facoltà teologica pugliese, offre percorsi di studi completi in Scienze Religiose. A partire dal 1° settembre, saranno aperte le iscrizioni per le lauree triennali e magistrali. Per rimanere aggiornati sulle novità basta seguire la PAGINA FB dell’Istituto.

Aperte le iscrizioni sino al 15 ottobre (LEGGI).

 

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