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Con una nota il Circolo Laudato Si’ di Lecce si unisce e condivide, con fraterni sentimenti, le parole di conforto e di apprezzamento rivolte, con tanta sensibilità, a don Antonio Coluccia, vittima di una tentata aggressione - benché fosse scortato - per il suo impegno contro la delinquenza e il dilagante spaccio di stupefacenti.

 

 

“È stato molto importante - prosegue la nota - far giungere a don Antonio Coluccia, tramite il suo messaggio, sobrio ma incisivo, come è nel suo stile, la vicinanza dell'intera Chiesa di Lecce cui noi del Circolo Laudato Si apparteniamo con orgoglio e a cui cerchiamo di apportare il nostro contributo”.

“Esprimiamo la nostra speranza - continuano dal Circolo leccese - che il coraggioso esempio di don Antonio valga a spronare sempre più persone, come a ciascuno possibile, nell'impegnarsi nella lotta contro il dilagare dell'uso degli stupefacenti che, colpendo specialmente i giovani distrugge, come cancro malefico, la loro gioia, i loro sentimenti e, talvolta, perfino le loro speranze”.

“Ci uniamo alle sue preghiere - conclude la nota - perché questo flagello sia finalmente circoscritto e poi debellato. Rivolga anche a noi la sua benedizione affinché, nel nostro piccolo, possiamo dare il nostro contributo per la realizzazione di quella ecologia integrale più volte, e con convinzione, auspicata da Papa Francesco”.

 

 

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