“Abitare”: conoscere un luogo e prendersi cura di questo. Nella società in cui le parole tendono a perdere di significato, l’Azione cattolica diocesana ne ha scelta una e l’ha proposta per la riflessione dei circa cinquecento giovani che hanno voluto partecipare alla Festa Giò 2019, vissuta gioiosamente fra le strade di Torchiarolo.
Già nelle prime ore del mattino sono arrivati alle porte di Torchiarolo, carovane di ragazzi da ogni parte della diocesi che, usufruendo dei servizi predisposti e coordinati dal Comando della polizia locale con la partecipazione dei volontari dell’associazione di Protezione Civile di Torchiarolo e dei diversi gruppi parrocchiali, sono confluiti in Piazza Castello sede del raduno.
La giornata è iniziata con la preghiera guidata da don Alessandro Scevola ed è continuata con “Ac Express”, un gioco sul modello “Pechino Express”, che ha portato i giovani a gareggiare dividendosi in venti squadre, a percorrere ogni via di Torchiarolo, superare le singole prove e accumulare punteggio per vincere.
Alle 13 si sono ritrovati nuovamente tutti in piazza per la celebrazione della messa. A presiederla c’era l’assistente diocesano dell’Azione cattolica mons. Antonio Montinaro, l’assistente del settore giovani don Alessandro Scevola, l’assistente del Movimento studenti don Sandro Quarta, don Gaetano Tornese e Padre Sabino Perillo rispettivamente parroco e vice parroco della comunità torchiarolese.
Nella sua omelia mons. Montinaro ha portato il saluto dell’arcivescovo mons. Michele Seccia, si è soffermato sulla parola “abitare” e ne ha aggiunte altre due: “fedeli”, non un sostantivo ma un aggettivo legato alla propria scelta di vita; “comunione”, come condizione imprescindibile per raggiungere gli obiettivi più importanti. Le ha unite tutte con la parola “Avvento” quale periodo propizio per la riflessione, per maturare le proprie scelte di vita, la fedeltà a queste, la perseveranza nel raggiungimento dei propri ideali.
Dopo il pranzo è proseguita la festa con il gruppo dei “The Lesionati”, le premiazioni, i ringraziamenti agli organizzatori, all’amministrazione comunale, all’associazione Volontari Protezione Civile Torchiarolo e al Comando della polizia locale che ha coordinato i servizi di assistenza e sicurezza della manifestazione.
Il servizio fotografico è di Gianni Golia.