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La malattia ha tanti occhi, diversi in forma e colori. Occhi vispi e lucenti, aperti sulla vita e sulle emozioni che la animano”. Sono le parole di don Gianni Mattia, presidente dell’associazione “Cuore e mani aperte” e cappellano dell’ospedale di Lecce, a commento della “magia” di stamattina.

Ed è proprio per ricordare a tutti che la magia e l'amore non temono nulla, che questa mattina, grazie al consolidato sodalizio tra l'associazione "Cuore e mani aperte" e il Comando provinciale dei Vigili, guidato dal comandante Giuseppe Bennardo, che i piccoli pazienti ricoverati presso le Unità operative di pediatria e di chirurgia pediatrica del "Vito Fazzi" hanno vissuto la magia del Natale e incontrato un Babbo Natale speciale.

I Vigili, eroi dei nostri giorni, vestiti da Babbo Natale sono saliti con l’autoscala per raggiungere i due reparti dove sono stati dispensati doni in un clima di grande festa.

Ad attendere i piccoli pazienti anche folletti, super eroi, tra cui Frozen e Capitan America, e tanti volontari clown dal camice colorato volontari dell'associazione "Cuore e mani aperte" che hanno allietato questo momento di condivisione.

L'Associazione "Cuore e mani aperte" non è nuova a iniziative di questo tipo. Da sempre ha compreso l'importanza dell'umanizzazione in quei luoghi dove alle volte il dolore ci fa dimenticare di essere uomini, di essere vita.

Unendo la visione d'amore di Don Gianni con quella di uomini le cui divise oggi sempre con più forza li rende eroi e angeli, si è regalato un momento di distrazione dalla routine ospedaliera ai piccoli pazienti ricoverati in questi giorni di festa e alle loro famiglie che nel loro accudire, sostenere, sorridere anche quando quel sorriso non lo si sente insegnano che il Natale è amore e l'amore può essere donato.

“La malattia - conclude don Gianni - non conosce età, è questo quello che si capisce lavorando in un ospedale, soprattutto quando si ha modo di crescere come persona e professionalmente presso un' Unità Operativa di Pediatria e di Chirurgia Pediatrica. Tuttavia quello che si apprende attraversando questi lunghi corridoi dove il silenzio non è mai silenzio, è che l'amore non conosce età e che non c'è cuore di bambino che non sappia amare.

E poi succede, che quando un adulto entra in punta di piedi nel fantastico mondo dei bambini, comprende anche che nel loro amore c'è un pizzico di magia. Questi adulti, con la capacità di riconoscere e vivere questo mondo fantastico, si impegnano per restituire a questi bambini un sogno, nel momento più difficile della propria vita, perché non bisogna aver paura di ammetterlo, gli ospedali non dovrebbero essere dimora di bambini.

Dicembre si colora di piccole luci e riempie l'aria di canzoni e odori che sanno di case felici, famiglie in festa, alberi addobbati e biscotti lasciati alla vigilia per Babbo Natale, quel caro babbo che tutti i bambini aspettano”.

 

 

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