Tutte le storie iniziano con c’era una volta… ma questa che vogliamo raccontarvi è un’altra storia, una storia che parla di un giovane capo che ha deciso di mettere lo zaino sulle spalle e di andare alla ricerca di Dio, con tanti dubbi, tante perplessità, e con una solo certezza, una volta incontrato rispondergli: “Eccomi”.

E ora siamo certi che la gioia si costruisce nell'incontro, che la felicità ha il volto di Dio che è novità e sorpresa. Dio che abbiamo voluto ringraziare la sera dello scorso 25 ottobre nella parrocchia dello Spirito Santo in Lequile, dove la famiglia scout della Zona Lecce Adriatica si è ritrovata intorno all’altare, nella celebrazione eucaristica presieduta dal nostro capo scout “don” Carmelo Gentile. È veramente un grande dono, una grande grazia il sacerdozio, è una chiamata nella chiamata di Carmelo come capo educatore, è la risposta ad un amore più grande, ad entrare nella vita stessa di Dio, che è amore infinito, amore che non si rinchiude in se stesso, ma si dona, si fa servizio, comunicazione, condivisione.

Il sacerdozio di Carmelo è un dono grande che impegna tutta la nostra famiglia scout, nella misura in cui tale dono sarà vissuto da tutti noi nella Chiesa, con la Chiesa e per la Chiesa.

Qualche anno fa, nel riscrivere il nostro progetto di Zona, ci facemmo una domanda come capi: “saremo capaci di testimonianze audaci, di scrivere pagine inedite di cambiamento a partire dalle nostre esistenze?”.

Carmelo tu sei stato una risposta a questa domanda, e speriamo che ci siano altre risposte coraggiose di servizio tra i nostri capi. Non è facile fare il capo scout... e il sacerdote ancor di più caro Carmelo, ma è bello, davvero bello, ma molto impegnativo se lo si vuole fare bene, è se lo si vuole fare bene e a lungo ci sarà molto da soffrire, ma cerca sempre i momenti in cui farti prossimo, accessibile, amico, non vergognarti di essere stanco, di non farcela e di dichiararlo, certo però che ne vale la pena perché scoutismo è solo il nome proprio dell’amore che hai voluto, e siamo certi, vorrai ancor di più ai ragazzi e ai capi che il Signore ti darà la grazia di incontrare.

Carissimo Carmelo ci hai chiesto nell’omelia di amare Dio nonostante tutto, di amarlo perché in fondo anche Lui ha bisogno del nostro amore, e noi lo faremo perché siamo certi di amarlo nei ragazzi che ci affida.

Il nostro augurio caro Carmelo, per questa nuova strada che inizi a percorrere, è quello contenuto nelle parole del nostro fondatore Baden Powell: “Si educa attraverso ciò che si dice, di più attraverso ciò che si fa, ancor di più attraverso ciò che si è”.