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Per una bella e ormai consolidata tradizione, l'Azione cattolica della diocesi di Lecce festeggia il 2 giugno incontrandosi nella cornice, familiare e incantevole, del seminario estivo di Roca, per una giornata di preghiera, riflessione, condivisione.

 

 

 

Tuttavia, anche quest'anno, come già lo scorso, questo momento di festa non potrà essere vissuto nelle forme cui eravamo abituati, per il doveroso rispetto che dobbiamo alle norme poste per la sicurezza nostra e delle persone che ci sono accanto.

Non vogliamo, però, che questa giornata passi inosservata. E anzi proprio nell'impossibilità di rivederci possiamo trovare l'occasione per ricordare il significato profondo che negli anni abbiamo dato a questo momento e che oggi siamo chiamati a rinnovare, seppur a distanza.

Per un verso, il 2 giugno come festa di chiusura dell'anno associativo ci consente di guardare a quanto abbiamo vissuto nei mesi precedenti sempre e comunque in una prospettiva di ringraziamento al Signore per il tempo che ci ha donato: perché è proprio in questo tempo, con le sue ricchezze e le sue difficoltà, che noi siamo chiamati a riconoscere i segni della Sua presenza, a operare per dare sostanza al Vangelo nella nostra vita e per metterci al servizio delle sorelle e dei fratelli, in particolare di quelli più bisognosi.

E allora quest'anno, che ci ha messo ancora una volta alla prova, vogliamo in particolare ringraziare perché l'attaccamento dimostrato da tantissimi all'associazione, in un tempo che ci ha a lungo impedito di dare corpo alla nostra passione attraverso gli incontri settimanali, ci dice che questa “Chiesa bellissima” è capace, pur con tutti i suoi limiti, di restare fedele al Signore anche nella tempesta. E questo ci infonde tanto coraggio, nel cammino dell'evangelizzazione che abbiamo sempre davanti.

Per un altro verso, il 2 giugno come Festa della Repubblica ci richiama a vivere “all'altezza della nostra Storia”. Una Storia che per oltre 150 anni si è intrecciata con quella del nostro Paese grazie ai volti e alle storie delle donne e degli uomini che, partendo dal più piccolo dei comuni fino ad arrivare all'Assemblea Costituente, si sono spesi senza riserve per costruire una società più giusta, più a misura del vangelo.

E che ancora oggi lo fanno. È proprio questo che il 2 giugno ci dice oggi: che in un tempo in cui si pianificano grandi ricostruzioni, è in realtà a ciascuno di noi che spetta il compito di ricostruire, a partire dal nostro piccolo, dalla quotidianità familiare, lavorativa, ecclesiale.

Anche nella nostra diocesi, l'Azione cattolica chiede alla politica e alle istituzioni di rispondere con lungimiranza alle urgenze di questo tempo; ma è pronta, al tempo stesso, a fare la propria parte. Continuando a camminare insieme ai pastori nelle nostre comunità locali, per “servire e dare la vita”.

 

Forum Famiglie Puglia