La Delegazione di Lecce dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, appartenente alla sezione "Salento", è "in crescita".
Nei giorni scorsi, infatti, si è svolta a Bari la solenne cerimonia per l'ingresso nella militia Christi delle Dame Rita Bonifacio e Maria Lucia Spirito e dei Cavalieri Giordano Calabrese, Claudio Marra, Antonio Perrone; inoltre sono stati ritenuti meritevoli di promozione il Commendatore Giuseppe Dimo, la Dama di Commenda Maria Montinaro, il Grand' Ufficiale Antonio De Masi, la Dama di Gran Croce Maria Gloria Zezza Rainò, delegato per Lecce.
Le nomine e le promozioni sono state conferite dal cardinale Cav. di Collare Fernando Filoni, Gran Maestro dell'Ordine, che ha presieduto la solenne cerimonia di investitura domenica scorsa 31 ottobre 2021 nella cattedrale di Bari alla presenza del Cav. di Gran Croce Prof. Notaio Ferdinando Parente, Luogotenente per l' Italia Meridionale Adriatica, con la partecipazione del Luogotenente per l' Italia Meridionale Tirrenica il Cav. di Gran Croce Dott. Giovanni Battista Rossi, del Luogotenente per la Svizzera la Dama di Gran Croce Donata Maria Krethlow-Benziger ed in rappresentanza della Luogotenenza della Spagna orientale i Cavalieri Agustin Rafael Cartagena Romeu e Bernardino Roca De Togores Cerda, Delegato per Orihuela-Alicante, insieme a Presidi e Delegati ed autorità civili e militari.
L'investitura, come prevedono le norme statutarie, è stata preceduta sabato 30 ottobre dalla veglia di preghiera nella chiesa del Gesù a Bari, alla presenza del Gran Maestro, presieduta dal Grand'Ufficiale mons. Giuseppe Satriano, arcivescovo metropolita di Bari-Bitonto e Gran Priore della Luogotenenza, una cerimonia dal carattere intimo e raccolto, con la sottoscrizione ai piedi dell'altare della Promessa con l'obbligo, assunto davanti a Dio ed agli uomini, di servizio e di carità a favore della Chiesa e della Terra Santa, oltre che di comportamento cristiano esemplare, seguita dalla benedizione dei mantelli e delle insegne e dalla presentazione della spada e degli speroni per i Cavalieri e del vaso degli oli profumati per le Dame, segni e simboli nobili ed evocativi, ma rivelatori di profonda fedeltà al Messaggio Evangelico. Mons. Satriano ha invitato a riflettere sul valore della "chiamata" e della testimonianza che devono esprimere i membri dell'Ordine, eredi di quegli antichi testimoni che annunziarono che "Cristo è risorto e veramente risorto".
Nella sua omelia il Gran Maestro ha sottolineato l'importanza dell'altissima attribuzione e della nuova "dignità" che viene concessa e che comporta perfezione nella spiritualità, coerenza tra le "norme", la pratica di vita ed i comportamenti anche all' interno della famiglia, della società e della comunità ecclesiale, impegni da assolvere con senso di responsabilità profonda e di adesione all' Ordine, che è "adesione a Dio". Nell' intervento di saluto e di augurio il Luogotenente per l'Italia Meridionale Adriatica ha ribadito l’unicità della "missio" di servizio dei Cavalieri e delle Dame, che si fonda su un mandato del Santo Padre, a sostegno delle opere solidali, sociali, sanitarie e caritative in Terra Santa, pur con l' apertura verso le necessità della Chiesa locale.