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Indagata per istigazione al suicidio. Non è una giovane influencer, non un’adolescente che non ha la misura del pericolo. È una madre di famiglia di 42 anni, con una bambina, ed è seguitissima: oltre 700mila i suoi follower. La maggior parte minorenni.

 

 

 

Una responsabilità enorme! L'indagine si basa su dei fatti molto seri. La polizia postale di Firenze, nell’ambito dell’attività di monitoraggio della rete internet ha individuato, un video ritraente una “sfida” tra la donna e un uomo in cui entrambi si avvolgevano totalmente il volto con il nastro adesivo trasparente, in modo tale da non poter respirare. Il video, visibile a tutti gli utenti senza restrizioni, è stato segnalato e rimosso dalla piattaforma.

Nell’ambito della stessa attività di monitoraggio sarebbe poi stato verificato che l'influencer nel tempo aveva pubblicato anche altri "video sfide” dello stesso tenore.

Uno dei post ha destato particolare allarme: "Ciao - si leggeva - ti seguo sempre! Se mi saluti giuro mi lancio dalla finestra".  Così le scriveva un ragazzino.

Da qui la decisione dei pm di emettere un provvedimento per eseguire una perquisizione, anche informatica, e il sequestro degli account social, a cura della Polizia postale di Catania.

Non voglio assolutamente demonizzare TikTok, perché come ogni cosa se utilizzata bene, è un bene.

Sono molti sacerdoti e le suore, che utilizzano il social. Un modo come un altro per arrivare al cuore dei ragazzini, degli adolescenti, dei più lontani. Piace ai giovani perché è un social meritocratico: premia la creatività, tanto più sei bravo tanto più vieni visto. C’è un grandissimo senso di community, perché la sezione “Per te” ti suggerisce chi la pensa come te. Facciamo un esempio: se soffri di ansia o di disturbi alimentari, o perché i tuoi genitori si sono appena separati e sei di un paesino sperduto puoi sempre trovare chi ha il tuo stesso problema e condividerlo. TikTok rifiuta la politica (pochissimi i video che ne parlano) ma esalta chi parla di diritti individuali. 

Tik tok non ama i modelli precostituiti, dà voce a chi soffre di obesità o di eccessiva magrezza. Moltissimi i video che parlano di depressione, sofferenza, tristezza, ma con un pizzico di ironia.

Un luogo nuovo, molto movimentato, che può essere usato bene, ed è per questo che richiede delle regole serie che non consentano, per esempio, l’accesso indiscriminato ai minori. TikTok supera ogni meccanismo che governa gli altri social network e lo fa mettendo in discussione il concetto stesso di “amici”. Mentre su Facebook, Instagram e Twitter i post che puoi vedere sono solo degli "amici", o al massimo "degli amici degli amici", TikTok ha altre regole del gioco e sono quelle che fa lui.

Monitoraggio è la parola d'ordine

 

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