Continua l’affascinante viaggio nella storia del Novecento leccese intrapreso da tempo dalle Edizioni Grifo.
Giovanni Bodini con Lecce d’altri tempi e Michele Mainardi prima con Lecce negli anni Cinquanta e Sessanta e poi con Lecce negli anni Settanta hanno dato inizio a un ambizioso progetto editoriale sulla storia cittadina che vede il suo compimento, almeno per il Novecento, con Rossella Barletta e la Lecce negli anni Ottanta.
Il libro della Barletta appena uscito nelle edicole e nelle librerie è un invito a rivolgere con attenzione lo sguardo a quegli anni, per tanti motivi (e lei li snocciola uno per uno) decisivi per la nostra città, per certi versi frenetici, sollecitandoci a guardarli attraverso una lente severa, ma senza escludere un po’ di indulgenza, perché ovviamente eravamo più giovani ed ai giovani, si sa, bisogna pure perdonare qualcosa.
Non c’è cosa che sfugga alla sua dettagliata indagine, ne danno conto le sezioni, “La realtà urbana” “La realtà sociale” “La vocazione turistica” “La cultura”, ne approfondiscono la trattazione le pagine dedicate all’ambiente, con le sue gravi emergenze, all’urbanistica, con le sue contorte problematiche, alla religione, con le sue figure carismatiche, allo sport, con gli idoli dello stadio e della bicicletta. Ed affascina la puntigliosa scelta delle immagini, un prezioso album fotografico di famiglia, un tuffo nel passato, che si riferisce soltanto a ieri, o all’altro ieri, e sembra invece lontanissimo.
E godiamoci allora gli anni Ottanta, quei “favolosi” anni Ottanta come ci vengono presentati da Rossella Barletta in attesa della prossima puntata della serie che da indiscrezioni già acquisite ci porterà nella Lecce dell’Ottocento attraverso la magistrale penna di Mario De Marco, uno storico che tanto ha dato a questa terra e che purtroppo ci ha lasciti poco tempo fa.