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Quarta domenica di Avvento: grande fermento ed entusiasmo nella comunità parrocchiale di Sant’Andrea Apostolo in Novoli: l’Azione vattolica parrocchiale, in particolare l’Acr, ha voluto donare all’intera comunità cittadina la “Luce di Betlemme”.

 

 

 

Anche quest’anno la speranza di pace viene dalla Terra Santa. A Betlemme, nel punto esatto dove fu adagiato Gesù Bambino, c'è una lampada che arde perennemente da molti secoli, alimentata dall'olio donato a turno dalle nazioni cristiane di tutta la terra. Poco prima di Natale, un bambino austriaco accende una luce dalla lampada della grotta che, attraverso una staffetta ferroviaria messa in atto dagli scout di tutta Europa, giunge in Italia, nelle nostre città. È arrivata anche a Novoli la “Luce della Pace”, accolta dai bambini dell’Acr che, insieme al parroco don Stefano Spedicato e alle responsabili, hanno vissuto e condiviso un momento di riflessione e preghiera per la pace in Medio Oriente, in Ucraina e per tutti i luoghi e i popoli martoriati dalla guerra.

Accogliere la Luce di Betlemme - hanno raccontato i bambini -  deve aiutare tutti a compiere gesti semplici e belli per superare le tante piccole o grandi ostilità e divisioni di ogni giorno. Accendere questa luce e donarla al vicino, a chi è solo, a chi soffre non può rimanere soltanto il gesto di questa giornata, ma occorre insistere affinché il desiderio di pace, fratellanza ed amicizia non si spenga nel nostro cuore di tutti noi.

Al termine della celebrazione eucaristica, gli Acierrini hanno distribuito a tutti i presenti la “Luce della Pace”. Tante fiammelle sono state accese, donate e poi portate nelle case di Novoli. Un fuoco che, nelle intenzioni, servirà per scaldare i cuori durante queste festività ma, in prospettiva, costituirà certamente anche un impegno per testimoniare con piccoli gesti quotidiani il desiderio di pace.

 

 

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