La storia dell’arte e della musica sono costellate da innumerevoli opere dedicate alla “Sacra Famiglia”.
Declinata in formati, tecniche e fogge diverse, questa iconografia ha attraversato i secoli mantenendo un nucleo centrale, la Madonna con il Bambino, ed arricchendosi di volta in volta con altri attori significativi, molto di frequente San Giuseppe ma anche Santa Elisabetta, Sant’Anna e San Giovannino, variamente dialoganti. I cambiamenti e le scelte iconografiche sono in stretta relazione con il periodo storico e le committenze e la cultura personale dell’artista.
Una riflessione sul significato della Sacra Famiglia e sull’evoluzione dell’iconografia e del fiume impetuoso di esecuzioni musicali in occasione del Santo Natale è al centro della conferenza “Natale a Roma. Arte e musica per l’Avvento tra ‘500 e ‘600”. Dopo i saluti di mons. Michele Seccia, arcivescovo metropolita di Lecce, il tema dell’incontro sarà sviluppato dalla storica dell’arte Maria Agostinacchio e dal critico musicale Eraldo Martucci, con esemplificazioni audio e video.
L’appuntamento, mercoledì 11 dicembre alle 18 presso l’Episcopio “Sala del Trono” in Piazza Duomo a Lecce (ingresso libero), è organizzato dall’Associazione “Festinamente” in collaborazione con l’arcidiocesi di Lecce e con l’Istituto superiore di Scienze Religiose Metropolitano “Don Tonino Bello”. La conferenza rientra nella rassegna finanziata dal programma straordinario 2018 in materia di cultura e spettacolo della Regione Puglia.
Per quello che concerne la parte musicale, ad ispirare i più grandi compositori per la creazione dei loro capolavori sono stati soprattutto alcuni elementi di potente suggestione canora: l’emulazione degli angeli che intonano la gloria di Dio e le narrazioni bibliche con riferimenti extramusicali e imitativi.
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