Sviluppato a partire dall’esperienza culturale dell’omonima associazione di promozione sociale nata il 16 dicembre 2017, nasce una nuova rivista culturale che richiama, in parte, i propositi di un antico progetto dato alle stampe più di un decennio fa dallo scrittore e filosofo Roberto Antonucci, prematuramente scomparso il 17 dicembre 2014.
Il periodico semestrale edito da ArgoMenti Edizioni (72 pagine formato 21 x 29,7 cm) si propone di essere luogo d’incontro e strumento di scoperta più approfondita per i cultori e gli amanti della poesia, pittura, musica, canto, con uno spazio dedicato anche agli scrittori esordienti o già affermati che affrontano il panorama artistico offrendo il proprio punto di vista su temi sociali, fenomeni globali e sul modo in cui questi si riflettono a livello locale e nazionale.
È un tentativo di andare oltre la cultura dominante creando un contenitore da cui trarre spunti ed opinioni, un’occhiata veloce su argomenti quotidiani che ci riguardano da vicino ma sui quali troppo spesso non ci si ferma a riflettere. Una porta aperta cui hanno accesso quanti amano confrontarsi, mettersi in discussione, abbattere i muri per ridurre le distanze.
Non solo. È anche uno strumento di comunicazione multidisciplinare, artisticamente impegnato, desideroso di offrire opportunità ai tanti talenti che spesso faticano a trovare uno spazio nel quale esprimersi.
La presentazione ufficiale si terrà nella Chiesa del Convento dei Padri Passionisti (in via San Paolo a Novoli) domani 14 gennaio 2020 alle ore 18.30
Ai saluti della presidente di Nova LiberArs, Emmanuela Rucco, dell’assessore alla cultura del comune di Novoli, Sabrina Spedicato e del presidente del Consorzio dei Comuni del nord Salento Valle della Cupa, Cosimo Valzano, faranno seguito gli interventi di Paolo Vincenti (Giornalista e Scrittore) e Fabiola Carlino (consigliere amm.vo dell’Orchestra di Lecce e del Salento “Oles”).
Non mancheranno le testimonianze di chi ha conosciuto Roberto Antonucci e l’antica rivista LiberArs. Fra loro, Anna Maria Antonucci, sorella di Roberto, e Roberta Epifani, musicista, attiva collaboratrice dell’associazione e già redattrice di LiberArs all’epoca diretta da Dino Levante (giornalista ed editore).
“Siamo ben consapevoli di vivere tutti nella cultura della comunicazione – dichiara Emmanuela Rucco, direttore editoriale -. Però non basta. Quali sono i contenuti che offriamo? In tale prospettiva occorre una comunicazione che ci aiuti a creare ponti, a costruire ciò che lo stesso pontefice, Papa Francesco, definisce ‘cultura dell’incontro’, una vera sfida in un modo lobotomizzato dalla ingombrante tecnologia informatica. Questo progetto a cui ridiamo vita è una sfida che lanciamo a chi crede che la carta stampata sia un’esperienza da archiviare. Non mancano certo i timori, ma confidiamo nell’entusiasmo e nella serietà di chi, al nostro fianco, si è messo in cammino forti anche del supporto di una rete formatasi in questi anni fatta di fiducia, collaborazione e stima reciproca che coinvolge tutti coloro che contribuiscono alla creazione di un prodotto editoriale”.
Gli intermezzi musicali saranno a cura di Chiara Rucco (flauto traverso). Conduce e modera Antonio Soleti, direttore responsabile della neonata rivista Nova LiberArs.