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Così scriveva Mario Marti in un suo articolo sulla Lecce d’altri tempi di Giovanni Bodini: “… non mancano indicazioni, notizie, riferimenti, informazioni d’ogni genere, topografiche, economiche, urbanistiche, sociali, politiche, culturali”, concludendo che si tratta di “una vera proverbiale miniera di notizie e di persone di quell’epoca”.

 

 

A distanza di quasi un secolo le Edizioni Grifo ripubblicano il manoscritto dell’avv. Giovanni Bodini, zio del più famoso poeta Vittorio, che ci accompagna in una Lecce d’altri tempi attraverso un racconto ricco di nomi, di fatti e di luoghi: la trasformazione urbana, le “quattru speziarei”, la religione, le osterie e i caffè, i giornali e i giornalisti, la vita pubblica, la musica e il canto, i teatri, gli insegnanti e le scolaresche, i circoli e i centri di cultura, l’arte e le caricature, il carnevale, la miseria e la beneficenza, la caccia, il ciclismo, l’equitazione, i duelli fra gentiluomini, la spiaggia di San Cataldo e le villeggiature.

Un libro scrupolosamente curato da Alessandro Laporta (già direttore della Biblioteca Provinciale Nicola Bernardini) ripubblicato in forma più agile, più accessibile, ma senza rinunciare al dovuto corredo: l’indice per esempio, o l’illustrazione attraverso la fotografia d’epoca, che sintetizza spesso una pagina di testo. Gran parte delle selezionate immagini sono state messe a disposizione da archivi e collezioni private.

Un libro che ci accompagna nella Lecce e i suoi personaggi dei primi del Novecento tutta da scoprire in queste deliziose pagine raccontate con dovizia di particolari dall’Autore, da oggi in distribuzione nelle edicole e nelle librerie leccesi.

Un testo intrigante da leggere tutto d’un fiato che sicuramente arricchirà in positivo questo lungo inverno pandemico.

Giovanni Bodini, Lecce d’altri tempi, a cura di Alessandro Laporta, Edizioni Grifo, pagine 160, euro 15,00.

 

 

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