Nel momento in cui tutto tace, ma sembra ascoltarsi tra le righe il sì di questo governo Draghi al quale tutti ci stiamo affidando, per rivivere meglio una nuova politica sana, l’idea della riconversione ambientale sembra essere la giusta da proporre.
L’Italia ha bisogno di buone idee per una strategia politica di governo che valorizzi le sue potenzialità. Necessità di unire politiche ambientaliste verdi con politiche digitali blu. Comprendere quanto l’uomo in una popolazione ha sempre desiderato la democrazia, in quanto esso non è solo un insieme di mattoncini, ma ritrova nella relazione e in quell’intrecciarsi delle proprie vite con la politica per essere onesti cittadini e persone pronte a migliorarla. Ciò che inquina si sa che è qualcosa che non ci fa respirare e può provocare la morte di quello che è l’ambiente naturale e informatico che oggi tutti viviamo. La politica non solo deve rivalutare gli spazi, ma riaprire la strada a tutto quello che è “rinnovabile”; deve essere capace di proporre, come afferma in questo libro, Luciano Floridi, e di portare avanti quello che è il progetto etico-centrista per la politica e non ideologico o nutrire interessi personali.
Il progetto deve includere i silenziosi (emarginati, svantaggiati, oppressi, anziani, popolazione che vivono le difficoltà climatiche o che non si sono ancora sviluppate). La politica e la tecnologia non devono mai chiudere gli spazi di relazione al quale tutti siamo chiamati a vivere, se no si rischia il disumanizzare l’essere umano. L’etica della cura del mondo è un progetto ereditato fin da bambini ma che con una “buona politica” possiamo permetterci di custodirlo e lasciarlo a quelli che verranno dopo di noi. Non basta vivere una democrazia rappresentativa, abbiamo bisogno di una che nasca dal nostro consenso e porti avanti un’economia circolare: in quella lineare infatti si estraggono risorse, si usano e si buttano: il problema rimane come smaltirle. In una economia circolare si riutilizza, ricicla e il problema sta solo all’inizio. Utilizzare il digitale per creare prodotti rinnovabili è la grande sfida che all’uomo di oggi si presenta sempre più in maniera impellente e che ci fa sentire di nuovo protagonisti attivi delle risorse e delle energie che ognuno possiede.