La filosofia oggigiorno non è semplicemente la capacità di porre domande, bisogna porre le domande giuste al momento giusto per avere risposte soddisfacenti.
Se pensiamo ad un’impresa costruttiva, in cui l’analisi delle domande è il terreno preparatorio per il design di un progetto sicuramente ci rendiamo conto quanto la filosofia deve evolvere insieme all’umanità. Anche la domanda filosofica non può prescindere dalle tecnologie digitali che influenzano, formattano e reinstallano la nostra comprensione del mondo e la nostra relazione. Prendere parte di questa rivoluzione non farà che bene alla filosofia per dare senso a questi cambiamenti radicali prodotti proprio da questa infosfera per venirci incontro alle tante difficoltà che viviamo.
E ciò che porta alla conoscenza di questa infosfera per Luciano Floridi è davvero il ricomprendere l’unicità dell’uomo che è capace di essere critico e di utilizzare le tecnologie digitali come un suo potenziamento. Esse possono accrescere la nostra capacità di analizzare e leggere la realtà. Ma dobbiamo sapere e osservare come questo passaggio dall’analogico al digitale incide ancora di più sui significati che diamo e sul senso delle nostre identità. Le certezze si costruiscono insieme ma abbiamo anche bisogni di esperti nella capacità di risolvere problemi con molteplici soluzioni mediante questo design concettuale: abbiamo bisogni di filosofi che ci aiutino a saper pensare e amare tutto questo.