La musica ha un ruolo molto particolare nella vita dell’uomo. La storia e la medicina stessa lo dimostrano. Il medico neurochirurgo Antonio Montinaro lo racconta e approfondisce questo rapporto tra la musica e il cervello umano nel suo ultimo libro “Musica e destino” che verrà presentato sabato prossimo 23 ottobre alle 19 al museo Castromediano a Lecce.

Da diversi anni il dott. Montinaro si è appassionato e studia lo stretto e particolare rapporto che c’è tra il cervello umano e la musica e come essa riesca a influire in modo profondo e inaspettato sulla sua psiche e sulla stessa vita umana.

Il libro è il quarto di una serie scritti dal neurochirurgo leccese in cui dimostra l’importanza della musica per la mente umana e come essa possa influenzare il destino stesso dell’uomo. In questo ultimo libro ogni capitolo è dedicato a un personaggio storico la cui vita è stata fortemente influenzata, salvata, segnata dalla musica.

Da Mozart a Freddy Mercury, entrambi morti nella sofferenza mentre scrivevano e componevano i loro capolavori più celebri. Da Ezio Bosso, celebre compositore e maestro d’orchestra fino al matematico Alan Turing, da Pasolini e Bach fino a raccontare la toccante e drammatica presenza della musica scritta e composta nei lager nazisti, dei bambini che cantavano mentre venivano condotti alle camere a gas, dell’incredibile esperienza di una scrittrice di favole per bambini che componeva canti per i piccoli deportati di Auschwitz. Ma tanti altri personaggi ed esperienze umane più o meno note raccontano come la musica salva l’uomo anche nei momenti più drammatici e oscuri della propria vita. La musica vista come salvatrice che influenza il destino.

Il libro edito da Mimesis è un’occasione per scoprire come la musica ha accompagnato la storia dell’uomo, influenzandone vite, esperienze, storie, rapporti…

Sabato sera interverranno anche Loredana Di Cuonzo, dirigente del liceo classico e musicale Giuseppe Palmieri, il filosofo e musicologo Giacomo Fronzi, Luigi De Luca e il giornalista musicale Ugo Sbisà.