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Lo stato di nutrizione è la particolare condizione biologica data dal rapporto tra il fabbisogno di nutrienti e la loro assunzione e utilizzo.

 

 

 

Quando vi è equilibrio, si parla di eunutrizione (buona nutrizione); se l’equilibrio è alterato, si hanno le malnutrizioni.

Le malnutrizioni: possono essere per difetto ossia iponutrizione, che può essere globale o di vitamine e minerali; per eccesso o ipernutrizione globale.

In base alla causa si differenziano in: malnutrizioni primarie legate alla disponibilità e assunzione di cibo (carestie, povertà, cattive abitudini); malnutrizioni secondarie causate da particolari condizioni fisiologiche (gravidanza, allattamento, febbre ecc.) o da patologie che compromettono la digestione e l’assorbimento dei nutrienti.

La nutrizione: dovrebbe garantire la crescita, l’efficienza psichica e fisica e l’aspettativa di vita di un individuo, ma non sempre tutto ciò viene assicurato. Valutando lo stato di nutrizione sia individuale che generale è possibile avere elementi utili per programmare interventi di recupero nel caso di malnutrizione.

Lo stato di nutrizione: è determinato da tre variabili: il bilancio energetico che può risultare in equilibrio, positivo, negativo; la composizione corporea, in particolare la quantità di massa grassa e magra; la funzionalità corporea.

I metodi per rilevare lo stato di nutrizione possono essere: diretti: attraverso la misura di altezza, peso, circonferenza del braccio (indici antropometrici), attraverso analisi del sangue e delle urine (indici biochimici), valutando la capacità di produrre anticorpi (indici immunologici); indiretti: attraverso la raccolta di dati sui consumi alimentari, sui bilanci alimentari nazionali ecc.

Per info o domande: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (dott.ssa Francesca Leone - Biologa Nutrizionista)

 

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