In occasione della novena dedicata a San Nicola vescovo, presso la cappella omonima di Specchia, don Antonio Riva, parroco della Presentazione Beata Vergine Maria, ha benedetto le quattordici piccole tele, realizzate da Luigia Pattocchio, dedicate alle altrettante stazioni della Via crucis e collocate lungo le pareti del luogo sacro.
Luigia Pattocchio è nata a Gallipoli l'11 febbraio 1957, vive ed opera a Specchia. Di formazione autodidatta, perviene alla pittura sospinta da una grande passione per l'arte e per il disegno. Apprezzata e stimata come donna e come artista nel Salento, con la sua pennellata precisa ed inconfondibile riesce ad ipnotizzare i cultori dell'arte pittorica.
La cappella di San Nicola a Specchia ad unica navata, di origine bizantina è ubicata nell'estrema periferia nord-est del paese. La sua costruzione risale presumibilmente tra il 1100 (poco dopo la traslazione del corpo di San Nicola a Bari) e il 1300, nel 1587 fu restaurata, forse perché cadente, per adattarla al rito latino. La collocazione precisa era quella da cui sorge il sole nel giorno in cui si celebra la festa del Santo al quale era dedicata. In inverno, San Nicola viene festeggiato il 6 dicembre, data molto vicina al solstizio stagionale, per cui il sole sorge molto basso e solo quando è quasi a sud i suoi raggi colpiscono l'altare, si spiega tale orientamento, e tutto ciò conferma dell’origine bizantina del luogo sacro. Anche se San Nicola a Specchia si festeggia la seconda domenica del mese di maggio d’ogni anno, come accade a Bari.
Nel 2008, dopo 109 anni dall’ultimo recupero, nell’ambito del Programma comunitario Leader+, con il contributo del Gal “Capo S. Maria di Leuca” e dei cittadini di Specchia, nella cappella sono stati realizzati altri lavori di restauro che hanno permesso la scoperta e il restauro di uno splendido “semifresco” di scuola cinquecentesca.